Più che “Prato capitale della droga”, forse è più corretto dire “2015 anno della droga a Prato”.
Sono 8.500 le siringhe abbandonate e raccolte da Asm per le strade della città lo scorso anno, con un aumento del 30% rispetto al 2014, quando le siringhe raccolte erano state 6.000.
Numeri che la dicono lunga sul fenomeno che l’anno scorso ha posto la nostra città sotto i riflettori della cronaca, ovvero quello del pendolarismo dei tossicodipendenti che, arrivati a Prato col treno, consumavano la dose e poi ripartivano. Non a caso, la zona di piazzale Ponzaglio che, vicina alla stazione di Porta al Serraglio, dà la possibilità di luoghi appartati e, soprattutto di sera, poco visibili, detiene uno dei numeri più alti di siringhe ritrovate: 1.206. Il record, secondo Asm, però appartiene all’area più vicina al centro storico: 2.076 le siringhe ritrovate al Bastione delle Forche, seguita, appunto, da piazzale Ponzaglio, poi dall’argine del Bisenzio tra la Passerella e piazza Mercatale (1.084).
Le altre zone interessate dall’azione di pulizia di Asm sono state via Arcivescovo Martini, con 542 siringhe rimosse; la ciclabile all’altezza della Passerella (311); i giardini di via Curtatone (244); stazione e parcheggio del Serraglio (106).
Facendo una divisione per zone, 5.132 le siringhe raccolte in centro, contro le 4.068 del 2014; 2.764 nella periferia est; 141 nella periferia nord; 418 in quella ovest e 49 nella periferia sud. Il mese più critico è stato agosto – 1.083 -, mentre quello con meno rimozioni maggio (485).
All’elenco dei punti critici sono stati aggiunti nel 2016 i giardini di Pratocchio a Vergaio, di via Facibeni a Casale, Coppola a Maliseti e i giardini di Gamberame.
Grazie alle azioni di controllo e all’intervento degli operatori di strada, risoluzioni decise dall’amministrazione comunale in seguito alle numerose denunce dei cittadini, la situazione, ad una rapida analisi visiva, sembra migliorata. Le previsioni del primo semestre del 2016 lo confermano con le 3400 siringhe raccolte.
