14 Settembre 2016

Liste d’attesa, esami in 48 ore per le malattie vascolari


Prenotazioni degli esami dal medico di famiglia, percorsi diagnostici e terapeutici subito in ospedale per le priorità cliniche e visite di controllo prenotate solo e direttamente dagli specialisti. Sono alcune delle azioni immediatamente operative decise dalla task force aziendale della AUSL Toscana centro, per la riduzione dei tempi delle liste d’attese di alcune patologie. Il primo gruppo riguarda le malattie vascolari con il progressivo ampliamento ad altri ambiti specialistici.
Dal prossimo 1° ottobre ai pazienti con il sospetto di una malattia vascolare (trombosi venosa profonda, ischemia cerebrale transitoria a basso rischio e ischemia critica agli arti inferiori) saranno garantiti gli esami entro 24-48 ore; l’appuntamento potrà, infatti, essere richiesto direttamente dal medico curante che avrà a disposizione un numero verde aziendale.
Il sistema fast track attivato dallo scorso 12 settembre per la trombosi venosa profonda, ora viene sviluppato anche per altre patologie vascolari, quelle che coinvolgono le arterie e le vene, per evitare il ricorso al pronto soccorso e il conseguente disagio del ricovero ospedaliero al paziente; dopo gli accertamenti e le cure, la malattia potrà essere gestita in sicurezza al domicilio.
Questa nuova modalità di prenotazione, basata sulla effettiva priorità clinica, sarà progressivamente adottata per altre patologie sempre ad alto impatto epidemiologico, in particolare reumatologiche, cardiologiche e pneumologiche, ed estesa su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana centro (da Firenze dove è già stata attuata alle aree empolese, pratese e pistoiese).

Nuovi percorsi. Il cittadino che si reca dal medico di medicina generale con il sospetto di patologia vascolare entro massimo 72 ore potrà effettuare l’esame specialistico in una sede aziendale, il più vicina possibile alla sua residenza. Le prestazioni saranno soddisfatte a livello zonale, aziendale e quelle più complesse in area vasta, in un sistema a “rete” con il pieno utilizzo dei posti disponibili. E’ auspicabile una fattiva interazione tra gli specialisti e i medici di medicina generale delle Aggregazioni Funzionali Territoriali al fine, in futuro, di creare delle vere e proprie “equipe locali multidisciplinari territoriali”.
Se la diagnosi è confermata, il paziente accede al percorso di day service multidisciplinare ospedaliero per la terapia e gli ulteriori esami di approfondimento. Anche i successivi controlli saranno prenotati direttamente dallo specialista, semplificando notevolmente al paziente la gestione della sua malattia.
L’Azienda sanitaria sta approntando incontri tra medici di famiglia e specialisti, zona per zona, in modo da condividere le nuove modalità operative ed organizzative con l’obiettivo di facilitare il cittadino nell’accesso alle prestazioni e garantire in tempi più rapidi le risposte ai suoi bisogni di salute.

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