21 Settembre 2016

Progetto lavoro sicuro, ecco le richieste di Confartigianato VIDEO


Il piano straordinario per il lavoro sicuro inaugurato dalla Regione Toscana dopo la tragedia dei 7 operai morti alla confezione Teresa Moda nel 2013 si avvia al termine ed è tempo di bilanci, oltre che di dubbi. Ad esternare questi ultimi, in particolare, è Confartigianato. L’associazione, di fronte alla notizia della probabile assunzione in pianta stabile dei circa 70 ispettori impiegati nell’attività preventiva, chiede la riapertura di un tavolo di confronto con le istituzioni, su un piano di intervento che da emergenziale diventa regolare. Intanto l’ultimo report dichiara che più del 76% delle imprese verificate a Prato dal 2014 a maggio 2016 risulta ancora non in regola dal punto di vista della sicurezza. Ok ai controlli e all’allargamento della platea degli ispezionati, ma chiariamo gli obiettivi. E’ sostanzialmente questa la richiesta di Confartigianato, che nella probabile stabilizzazione dell’attività degli ispettori desidera una maggiore attenzione alla legalità. 

Ascolta le interviste ad Andrea Belli, presidente di Confartigianato Prato, e a Moreno Vignolini, vicepresidente di Confartigianato Prato.

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