1 Settembre 2016

“Terza corsia autostrada e sottopasso Soccorso, traffico a rischio collasso a causa dei cantieri”: l’allarme di Sì Toscana a Sinistra


Un’opera inutile, dannosa per la salute e che rischia di congestionare il traffico cittadino se i cantieri, come prevedibile, coincideranno con le opere di realizzazione del sottopasso al Soccorso. Così, Sì Toscana a Sinistra definisce l’ampliamento dell’autostrada A11, con la realizzazione della terza corsia nel tratto fra Firenze e Pistoia. Il partito esprime solidarietà ai cittadini e ai comitati che da anni si battono per la tutela della salute e della sicurezza delle aree prossime alla Firenze-mare e sottolineano “la negligenza dei comuni, peraltro interessati loro stessi dagli espropri, per i ritardi sull’informazione” giunta da Società autostrade nel bel mezzo di agosto.
Sì Toscana a Sinistra si dice contraria “all’ennesima grande opera retrograda, inutile e dannosa nella Piana fra Firenze-Prato-Pistoia, che il governo della Regione vuole asfissiare con l’aeroporto intercontinentale di Peretola, l’inceneritore di Case Passerini e ora con la maxi-autostrada Firenze-mare”. Il partito ricorda che lo stesso gestore ha accertato nella procedura di VIA che i volumi di traffico sono calati intorno al 2010 (in conseguenza della crisi economica) per rimanere su livelli stazionari di circa 117mila passaggi giornalieri, specificando che la vera criticità va cercata allo svincolo di Peretola.
Sì Toscana a Sinistra sottolinea i numeri che riguardano il territorio pratese (oltre 400 soggetti interessati dagli espropri per circa 30 particelle) e i rischi in particolare nelle aree della frazione sud della città che verrebbero “ulteriormente asfissiate da infrastrutture prive di una qualunque ‘utilità pubblica’ reale”.

“Quale sarebbe l’utilità di una simile opera per i cittadini che dovranno sopportare ulteriori carichi di traffico, emissioni inquinanti, rumori molesti e vibrazioni continue a pochi passi dalla propria abitazione, che peraltro verrebbe svalutata del valore attuale? – si chiede Sì Toscana a Sinistra – E quale utilità può avere una simile opera per gli altri cittadini costretti probabilmente a far fronte ad un aumento del pedaggio, una volta terminati i 36 mesi di cantieri che avranno il loro epicentro sempre a Prato, con il cantiere principale ‘CB01’ nei pressi di Casale?”.

Tra le questioni poste dal partito c’è anche il rischio di coincidenza di due cantieri, quello del sottopasso all’altezza del Soccorso e quello della terza corsia dell’A11 appunto, che taglierebbero in due la città da est a ovest, finendo per congestionare le restanti arterie di comunicazione.

Sì Toscana a Sinistra chiede altri tipi di investimenti rispetto al trasporto su gomma nell’area metropolitana: “Mentre si parla di realizzare la terza corsia autostradale abbiamo un servizio ferroviario regionale da incubo, inaffidabile, con tempi di percorrenza indicibili, completamente fuori dagli standard minimi europei. Inoltre, piuttosto che l’ampliamento della Firenze-mare, sarebbe prioritaria una metropolitana leggera di superficie per collegamenti veloci tra le diverse città e il capoluogo regionale sull’asse meridionale della Piana, con fermate veloci nelle diverse stazioni lungo la direttrice attrezzate con moderni parcheggi scambiatori”.

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