Aveva la base in un’abitazione del centro storico, poco distante da piazza San Domenico, da dove gestiva un giro di spaccio, stroncato dalla sezione antidroga della squadra mobile della polizia. E’ finito così in manette, dopo una serie di appostamenti, un nigeriano di 26 anni, regolare sul territorio, che abitava con la compagna di origine russa e la figlia minorenne.
Gli agenti hanno seguito il pusher mentre usciva dalla propria abitazione per raggiungere un seminterrato all’interno dello stabile, una sorta di deposito di materiali per le pulizie del condominio: trascorsi dieci minuti, il 26enne è stato poi visto uscire e nascondere un sacchetto di cellophane bianco in alcuni passeggini per bambini, sistemati di fronte all’ingresso del palazzo. A quel punto, le forze dell’ordine lo hanno pedinato e fermato: grazie alla perquisizione in casa e nei locali sospetti, è stato ritrovato il sacchetto nascosto, che conteneva 24 ovuli da ingerire e trasportare, già aperti e privati del loro contenuto, oltre a 3 ovuli di eroina del peso di 34 grammi. Nel seminterrato è stata individuata inoltre una vecchia valigia, lo “scrigno” dello spacciatore: lì erano stati accuratamente sistemati 31 ovuli di eroina, per oltre 367 grammi, e altra sostanza pronta per essere venduta al dettaglio, non prima di essere confezionata. Nell’operazione sono stati infine sottratti oltre mille euro in contanti e tre cellulari, tutti riconducibili all’attività illecita. Per il nigeriano sono scattate le manette.
