17 Ottobre 2016

Corpo estraneo nel vino, l’azienda: “Non dipende da noi. Nessuna anomalia nel processo di produzione e confezionamento”


La Caviro, la più grande filiera vitivinicola italiana produttrice tra gli altri del Tavernello, interviene per fare chiarezza sulla vicenda del corpo estraneo rinvenuto da un cittadino pratese all’interno di un brik del noto vino (Leggi l’articolo). “Affermiamo con assoluta certezza – si legge in una nota dell’azienda – che l’eventuale corpo estraneo rinvenuto non può essere imputabile ad un malfunzionamento del macchinario o ad una errata procedura di confezionamento e che tutti i prodotti escono dal nostro stabilimento perfettamente integri e controllati. Tutta l’attività di confezionamento avviene su linee automatiche, senza contatto diretto tra il prodotto e l’ambiente esterno: il vino viene infatti trasferito direttamente dalla cantina in tubazioni chiuse e microfiltrato prima dell’inserimento nel brik. In particolare – prosegue la nota della Caviro –, prima dell’ingresso nella linea di confezionamento, il vino viene sottoposto ad un procedimento di stabilizzazione microbiologia attraverso un processo di filtrazione che non consente il passaggio di particelle di dimensioni superiori a 0,45 micron. Per avere un termine di paragone, segnaliamo che le dimensioni del diametro di un capello vanno in media dai 50 agli 80 micron. Inoltre, i contenitori utilizzati vengono sottoposti ad una procedura di disinfezione, anche questa automatizzata ed in ambiente sterile, che prevede un particolare trattamento attraverso rulli che impediscono il passaggio di ogni minima impurità”.
L’azienda fa sapere di aver subito effettuato dei controlli interni sul lotto di produzione al quale appartiene il prodotto al centro della vicenda (lotto LX5331B0 – produzione del 27/11/2015). “Le registrazioni delle verifiche di produzione effettuate sulla base dei protocolli di controllo adottati non evidenziano anomalie né nel processo di produzione, né nella fase di confezionamento e neppure del prodotto” afferma la Caviro.
“Per Caviro la sicurezza alimentare dei milioni di consumatori che acquistano o hanno acquistato Tavernello costituisce una priorità assoluta ed è proprio per questo motivo che per la progettazione, installazione e manutenzione dei nostri impianti di confezionamento ci affidiamo da sempre a Tetra Pak, leader mondiale nella produzione di soluzioni per il trattamento e il confezionamento degli alimenti. Evidenziamo, infine, che la gestione di tutto il processo di produzione e confezionamento di Tavernello e degli altri prodotti Caviro è garantita da un piano di controlli certificato secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008 (Sistema di gestione per la qualità), IFS – International Food Standard (Standard la sicurezza alimentare e qualità dei processi e dei prodotti), BRC – British Retail Consortium (Standard specifico per la sicurezza dei prodotti agroalimentari)”.

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pisolo
pisolo
7 anni fa

Tanti bei discorsi, ma se dentro ci trovo un topo, indipendentemente da chi è la colpa, il tavernello se lo bevono loro, anche perchè in definitiva anche senza il topo dentro non è che sia un gran che!