Nel 1988, mentre era in programma la prima apertura del Pecci, lui si stava laurendo (con lode) in architettura all’University of Technology di Delft. Maurice Nio, architetto olandese di fama internazionale, è legato alla storia del Centro per l’arte contemporanea di Prato e oggi è l’autore della “navicella”, la struttura a forma di astronave dorata che rappresenta il nuovo volto del Museo e avvolge l’edificio realizzato da Italo Gamberini.
Qualcuno ha definito la sua opera architettonica un anello o addirittura un piercing. Ma ai microfoni di Tv Prato il celebre architetto, autore anche della villa di Micheal Jackson, ha rivelato che l’ispirazione per il progetto va ricercata all’interno della cattedrale di Prato. “Il riferimento va alla Cintura della Madonna – ha detto Nio – il simbolo della città”. La forma del nuovo edificio avvolge, stringe il Pecci come se fosse una cintura.