13 Gennaio 2017

Falda idrica inquinata a Capezzana e San Giusto, Arpat chiede la collaborazione dei cittadini per le analisi nei pozzi privati


Dopo aver riscontrato, negli ultimi anni, l’inquinamento della falda pratese da composti organo-alogenati, Arpat approfondirà le indagini effettuando campionamenti nei pozzi, compresi quelli privati, per effettuare una mappatura, soprattutto delle zona di Capezzana e San Giusto, dove questo inquinamento è particolarmente intenso.
Per composto organo-alogenati si intendono i composti organici che contengono nella loro molecola almeno un atomo di alogeno (bromo, cloro, fluoro, iodio). Essendo largamente utilizzati nell’industria come solventi, sgrassanti e plastificanti, e in agricoltura come pesticidi, la loro presenza nei rifiuti è una delle principali cause di inquinamento delle acque.

L’obbiettivo di Arpat è quello di aumentare il numero dei punti di controllo disponibili, per inquadrare meglio il fenomeno e individuarne le fonti di inquinamento.
Per questo motivo, nei giorni scorsi, Arpat ha inviato una lettera ai cittadini che risultano titolari di un pozzo regolarmente autorizzato in queste zone, chiedendo la loro collaborazione per poter effettuare un campionamento presso il pozzo di proprietà.

Il prelievo e le analisi saranno completamente a carico di Arpat e a seguito delle analisi, i risultati, e le eventuali elaborazioni e report, saranno trasmessi anche ai proprietari dei pozzi interessati.

Arpat ha richiesto anche la collaborazione di Publiacqua mediante la trasmissione dei dati analitici del monitoraggio sulle acque grezze, effettuato dalla partecipata in riferimento ai pozzi della falda pratese.

Tutte queste informazioni saranno poi utilizzate per pianificare e predisporre le azioni per contrastare questo pericoloso inquinamento della falda.

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