“Tumori gastrointestinali: dalla pratica clinica alla biologia”, è il tema della quarta edizione del corso annuale che si terrà a Prato nella sala riunioni della Provincia, in via Ricasoli, il prossimo 2 marzo.
All’evento – organizzato dall’oncologia dell’ospedale di Prato con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ISPRO ( Istituto per lo Studio, Prevenzione e la Rete Oncologica), Fondazione Sandro Pitigliani e della Provincia di Prato – saranno presenti i massimi esperti a livello nazionale in campo oncologico.
L’obiettivo è quello di analizzare le più importanti novità scientifiche in oncologia e in particolare approfondire uno dei temi più importanti e rivoluzionari della terapia oncologica moderna: l’immunoterapia dei tumori.
A partire dalle ore 8.30, sono in programma cinque sessioni nelle quali saranno illustrate le prospettive di ricerca nell’ambito dei tumori del tratto gastroenterico, del pancreas e del colon retto. Una sessione è interamente dedicata alla ricerca traslazionale che analizza i tessuti tumorali e trasferisce le scoperte provenienti dall’elaborazione medico-biologica dei risultati ottenuti nel laboratorio di ricerca. Nell’ultima sessione si parlerà di immunoterapia per la cura di diverse tipologie di tumore.
L’impiego dell’immunoterapia in oncologica si basa sul fatto che le cellule malate presentano all’esterno molecole che le differenziano rispetto alle cellule sane. Il sistema immunitario se viene stimolato è in grado di riconoscere gli antigeni tumorali e quindi “attaccare” le cellule dove si trovano.
Presidente della quarta edizione del Corso è il dottor Angelo Di Leo, direttore dell’oncologia di Prato e direttore del Corso e la dottoressa Samantha Di Donato, medico oncologo dell’ospedale pratese.
“Riteniamo che questo evento – commenta Di Donato – che a livello nazionale ha raggiunto un importante prestigio e riconoscimento, sia per il nostro territorio una preziosa occasione di aggregazione e di sviluppo con l’obiettivo di far crescere sempre di più l’oncologia pratese e di elevare il livello di qualità per tutti i nostri pazienti.”
