“40 di noi”, la terza puntata dedicata agli anni Duemila: le stoffe per il Papa, “Prato non deve chiudere” e le rivelazioni dell’ex sindaco Cenni


C’è la Prato crocevia dei costumisti del cinema mondiale e la città che alza la testa e si ribella alla crisi. Sono le grandi attese di cambiamento degli anni Duemila a fare da protagoniste nella terza puntata di 40 di noi, la trasmissione di Tv Prato – registrata al Teatro Borsi – che racconta quattro decenni della storia della città attraverso le straordinarie immagini d’archivio della tv e le testimonianze di coloro che ne sono stati protagonisti. L’appuntamento è per oggi, martedì 1 maggio, alle ore 21,20 sul Canale 74 del digitale terrestre o in streaming su tvprato.it.

Emozionanti le immagini di Giovanni Paolo II che apre la porta santa di San Pietro avvolto dal mantello (piviale) realizzato a Prato. E poi il calore della visita del presidente Carlo Azeglio Ciampi, l’inaugurazione del Museo del tessuto, il fascino del Lippi ritrovato nella cappella maggiore del Duomo, i recuperi esemplari di Palazzo Vestri e Palazzo Buonamici. Ma anche la ribellione alla crisi e la manifestazione Prato non deve chiudere, l’arrivo delle Lam e la nascita dello Stefanino d’oro, un premio dedicato alle imprese virtuose. C’è anche, naturalmente, l’elezione di Roberto Cenni – primo sindaco di centro destra dopo sessant’anni – che nel corso della trasmissione rivelerà di essere stato scaricato dal Pdl subito dopo la vittoria per essersi mosso con troppa libertà nella formazione della giunta.

Protagonisti della serata l’imprenditore Maurizio Sarti; il presidente della Cap, Giuseppe Gori; gli storici dell’arte Isabella Lapi Ballerini e Claudio Cerretelli; l’ex presidente della Provincia, Massimo Logli, che con l’imprenditore Riccardo Marini e il sindacalista Massimiliano Brezzo commenterà l’iniziativa Prato non deve chiudere, e Giovanni Masi, l’ultimo cenciaiolo di Prato e l’inventore dello Stefanino. Interviste speciali a Daniela Degl’Innocenti, curatrice del Museo del Tessuto e Massimo Orlandini, di OB stock.

La trasmissione, nata da un’idea del direttore Gianni Rossi e condotta da Giulia Ghizzani, fa parte del progetto che Tv Prato dedica ai suoi telespettatori e a tutti i pratesi in occasione del suo quarantesimo compleanno. Una grande regalo tra cronaca, storia, musica e spettacolo anche grazie al contributo di Stefano Simmaco e del gruppo composto da Andrea Cappelletti (violino), Fabrizio Lombardi (chitarra) con la voce di Roberta Biagiotti. La direzione artistica e il coordinamento di produzione sono di Francesca Arena, con la consulenza di Giacomo Forte. Regia di Alessandro Pettorali e redazione a cura di Caterina Fanfani, ricerca dei contributi d’archivio di Renato Tinti.

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