24 Ottobre 2018

Striscione denigratorio di Etruria 14 sotto la sede della Cgil. Il sindacato: “Clima crescente di violenza in città”


“Cina Garante Illegale Lavoro”: è quanto riporta lo striscione collocato oggi da Etruria 14 sotto la sede della Cgil di Prato e segnalato dallo stesso sindacato di piazza Mercatale. La Cgil scrive in una nota “Per la seconda volta nell’ultimo anno l’associazione fascista Etruria 14 ha lasciato uno striscione davanti alla sede della nostra Camera del Lavoro con l’intento di denigrare e minacciare il sindacato. Lo striscione riportava una manomissione offensiva dell’acronimo Cgil. Fermo restando che la Cgil è garante del lavoro di tutti, a prescindere dalla nazionalità, è chiaro l’intento diffamatorio e intimidatorio contenuto in questo gesto. Si vuole indicare la Cgil come responsabile dell’illegalità e indicarci come un possibile obiettivo per coloro che ritengono necessario passare a vie più drastiche su questo tema? La Cgil dichiara chiaro e forte che non ci sta. Non accetta le minacce implicite in quel gesto, frutto dell’azione di un’associazione, ma anche del clima crescente di violenza che si sta respirando in città e nel nostro Paese. Ci stiamo avvicinando a importanti scadenze elettorali per la città – continua la Cgil – e in questo situazione la destra cerca ogni occasione, costruisce temi e pretesti per infamare, screditare, combattere chi in questa città intende difendere e far valere i valori democratici, che sono alla base del nostro vivere civile, così come stabilito dalla nostra Costituzione”.
Solidarietà al sindacato è arrivata dal segretario provinciale del Partito democratico Gabriele Bosi: “Come nel fascismo delle origini anche questi (presunti) discendenti hanno una particolare ossessione verso partiti, sindacati e organizzazioni democratiche in generale. Si rassegnino, perché Prato è altra cosa”.

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