26 Gennaio 2019

Recuperati i due dipinti del ‘600 rubati al Conservatorio San Niccolò


Sono stati ritrovati e riconsegnati alla Fondazione San Niccolò i due quadri del ‘600 rubati il 21 febbraio 2018 all’interno del Conservatorio. Si tratta di due dipinti olio su tela dal valore unico raffiguranti uno la Sacra Famiglia e l’altro Ecce Homo con Santa Monaca. “Oggi è una giornata di grande gioia e soddisfazione – ha detto l’avvocato Guido Giovannelli, presidente della Fondazione Conservatorio San Niccolò -. Questo è un patrimonio della città di Prato oltre che della Fondazione, siamo contenti che queste opere siano tornate a casa. Noi abbiamo una grande responsabilità che è quella di conservare per le nuove generazioni il patrimonio che sta qui. La cosa bella è che i primi ad accorgersi del furto sono stati i bimbi dell’asilo che, guardando le pareti del refettorio, hanno visto uno spazio vuoto, da lì abbiamo iniziato un lavoro di verifica ed è immediatamente partita la denuncia”.

A condurre le indagini il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze che, grazie al supporto delle telecamere di videosorveglianza del conservatorio, sono riusciti a risalire al malvivente: si tratta di un uomo fiorentino già noto alle forze dell’ordine, che era riuscito ad intrufolarsi all’interno del Conservatorio approfittando dell’orario di uscita degli studenti da scuola. L’uomo è entrato nel refettorio, dove ha asportato il primo quadro, letteralmente sradicandolo dal muro, per poi spostarsi in un’altra stanza, dove ha sottratto un altro dipinto. Poi è uscito dal retro dell’istituto. Un dipinto è stato ritrovato pochi giorni dopo il furto, il secondo invece alcuni mesi fa. E’ stato denunciato per ricettazione anche un negoziante fiorentino, responsabile di aver ricevuto e venduto una delle due opere dopo il furto.

Ma all’appello manca ancora un dipinto: una Madonna del Bambino di Butteri, sempre del XVII secolo, situata nella sala che precede il coro quattrocentesco, rubata alla fine di ottobre 2016. Al momento è stato individuato il ricettatore, ma ancora non si trova l’opera d’arte. “Il ladro potrebbe essere lo stesso autore del furto di febbraio, ma ancora non siamo riusciti a trovare il dipinto – ha aggiunto il comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze Lanfranco Disibio -. Mi appello a tutti i collezionisti e non solo: se vi viene proposto di acquistare questo quadro contattate immediatamente i carabinieri”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments