4 Marzo 2019

Usava lacci per catturare animali selvatici, fermato e denunciato dalla Polizia provinciale


E’ stato beccato mentre posizionava un laccio in cordino per catturare animali selvatici, in un terreno coltivato a olivi. Nuovo colpo della Polizia provinciale di Prato nella lotta contro il bracconaggio, che ha permesso stavolta di denunciare un cacciatore provvisto di licenza. L’intervento è avvenuto nei giorni scorsi a Carmignano, a seguito di verifiche, sopralluoghi e indagini. Il laccio rinvenuto era stato posizionato vicino ad un passaggio creato dagli animali nella recinzione del terreno, sistemato in modo che al passaggio l’animale rimanesse impigliato per il collo, anche fino alla morte. Poco lontano, è stato trovato un ulteriore laccio in cordino di acciaio di grosse dimensioni, per la cattura di ungulati, come cinghiali e caprioli. E’ scattata dunque la denuncia per esercizio di caccia con l’utilizzo di mezzi vietati e in periodo di divieto generale: i lacci rinvenuti sono stati sequestrati. Il Comando di Polizia Provinciale ricorda che è vietata anche la semplice detenzione, anche se non utilizzato, di qualsiasi mezzo di caccia illecito (come trappole, tagliole, lacci, reti). Per informazioni, richieste o segnalazioni è disponibile il numero di telefono 337-317977 o il sito internet della Provincia di Prato.

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