5 Maggio 2020

Fase 2, al bar caffè e cornetto da asporto o a domicilio: “Clienti contenti di tornare ad una parziale normalità” FOTO e VIDEO


Anche se nel bicchierino di plastica e anche se bevuto su un marciapiede o in mezzo ad una piazza, il caffè al bar è sempre apprezzato dai cittadini, che sembrano accettare con pazienza le novità previste dalla “fase 2”. A questo tipo di attività, così come per pasticcerie, ristoranti e pub, sono consentiti solo i servizi di consegna a domicilio e di take away. I bar, insomma, si mostrano in questi giorni sostanzialmente vuoti e chi vuole cornetto e caffè deve fare una deroga rispetto all’abitudine molto italiana della consumazione dentro il locale: il caffè va sorbito rigorosamente fuori.

 

 

(Foto di Alessandro Fioretti)

Che il take away, sia per il costo del materiale da asporto sia per il ridotto numero di clienti che ne usufruiscono in questa fase, non sia redditizio è dimostrato dal fatto che alcuni esercenti hanno deciso di non accendere nemmeno la macchina del caffè: “Per ora, con qiesto giro di clienti, non mi conviene – ci racconta un barista di piazza del Comune – mi andrebbe anche a male il caffè”.

In attesa del 1 giugno, quando – curva dei contagi permettendo – è previsto il ritorno in attività di bar e ristoranti, la Regione per fortuna è venuta incontro agli esercenti, accorciando la distanza di sicurezza interpersonale da 1 metro e 80 centimetri ad 1 metro e togliendo l’obbligatorietà della prenotazione online o per via telefonica della consumazione, che adesso è solo raccomandata, secondo quanto previsto dall’ordinanza n 50 del governatore Rossi.

 

Guarda il video con le immagini e le voci di questo secondo giorno della “fase 2” vissuta all’interno di alcuni bar del centro

 

 

LS

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