20 Agosto 2020

Si scaglia contro i poliziotti intervenuti in una sala giochi di piazza Mercatale: arrestato. Tre agenti feriti. Il Siulp: “Servono strumenti per difenderci dalle aggressioni”


Un ventisettenne è stato arrestato per essersi scagliato contro gli agenti delle volanti, intervenuti la notte scorsa presso una sala giochi VLT in piazza Mercatale, dove era stato segnalato un furto con destrezza ai danni di un cittadino. E’ successo intorno a mezzanotte e mezza. Il furto, 200 euro circa in contanti, sarebbe stato commesso da un uomo di origine nordafricana che all’arrivo della polizia si era già dileguato.
Durante gli accertamenti, gli agenti hanno notato un individuo che stava simulando una telefonata al cellulare, nel tentativo di uscire dal locale. Invitato a fermarsi, l’uomo ha aggredito i poliziotti che dopo averlo bloccato lo hanno condotto in Questura.
Si tratta di un 27enne, cittadino marocchino, irregolare in Italia, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Montecatini, con l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Nel corso degli accertamenti, senza alcun motivo, il 27enne si è nuovamente scagliato contro gli agenti, ferendone tre. I poliziotti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 3 e 5 giorni. Pertanto nei confronti del giovane è scattato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ma anche per danneggiamento dei beni dello Stato, per aver provocato danni a una radio portatile. Il 27enne è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di comparire davanti al giudice per direttissima.

Sulla vicenda, l’ennesima aggressione ai danni di agenti di Polizia, interviene il segretario provinciale di Prato del Siulp, Vincenzo Vassallo. “A Prato, come in altre realtà italiane, si  verificano  sempre più frequentemente episodi di aggressione alle Forze dell’Ordine  che, vorremmo  ricordare, sono lavoratori che  rappresentano lo Stato e  sono chiamati a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Esprimiamo la nostra vicinanza ai colleghi rimasti feriti” si legge nella nota diffusa dal sindacato.
“Non smetteremo mai di ribadire quanto in uno stato di diritto  sia importante difendere e sostenere i tutori dell’ordine, che si trovano ad operare  in  un  contesto  sempre  più  violento  e  insicuro,    perché  tutelando loro viene tutelata la pace sociale e la civiltà di una nazione. L’incremento di episodi del genere impone una serie di riflessioni e richiede risposte efficaci. Abbiamo bisogno – afferma Vassallo – che sia restituita la dignità della divisa intesa come Stato  ai suoi rappresentanti in veste di pubblici ufficiali. Auspichiamo  misure  legislative  con  l’introduzione  di  ipotesi  di  reato specifiche che tutelino l’operatore durante un accertamento, un fermo o un arresto e che puniscano in maniera severa chi in dette circostanze commetta  reati.” Da qui l’auspicio al riguardo che
“la Magistratura, parte integrante e fondamentale del  “sistema  sicurezza”  della  città,  emetta  quei  necessari  provvedimenti cautelari  nei confronti di criminali  incalliti sottoposti a  misure oltremodo blande  in  virtù  della  legislazione  vigente.  Criminali  che,  da  soli,  con  le proprie  reiterate  condotte  delinquenziali,  sono  spesso  in  grado  di influenzare in maniera negativa la percezione di sicurezza della collettività, la  quale  inevitabilmente  poi  vedrà  nelle  sole  Forze  di  Polizia  l’esclusivo interlocutore  in  materia  di  ordine  e  sicurezza  pubblica,  ignorando  tale visione d’insieme.  Necessitiamo  – prosegue il Siulp – di  strumenti  per  difenderci  dalle  aggressioni  fisiche,  idonei ad  evitare  contatti  ravvicinati,  come  ad  esempio  il  “taser”,  la  cui introduzione è rimasta inattuata. Sollecitiamo  pertanto  chi  ha  voce  in  capitolo,  a  tutti  i  livelli,  affinché vengano  assunte  le  iniziative  necessarie  a  tutelate la   sicurezza di  chi  è chiamato  quotidianamente  e  per  dovere  istituzionale  a  proteggere  la collettività”.

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