9 Novembre 2020

Il governo ha deciso: Toscana zona arancione da mercoledì. Ecco le nuove restrizioni e quando servirà l’autocertificazione FOTO


La Toscana diventerà zona arancione a partire da mercoledì. A firmare l’ordinanza è il ministro della Salute, Roberto Speranza. La decisione è arrivata alla luce degli ultimi dati giunti al governo che registrano un peggioramento del contagio nella nostra regione.

Ma cosa cambia col passaggio da zona gialla ad arancione?

Si parte dagli spostamenti fra comuni: è vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune. Sono comunque consentiti gli spostamenti, verso qualsiasi area, che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista. È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

E’ vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione fatta eccezione per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza.

Viene confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino

Sono chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e dei catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio (senza limiti orari) o asporto dalle 5 alle 22 nel rispetto delle norme anticontagio. Una volta acquistata la merce non si potrà consumare fuori dai locali.

Quando serve l’autocertificazione?

L’autocertificazione servirà sempre per spostarsi da un comune all’altro. Per circolare nel proprio Comune invece non è necessaria alcuna autocertificazione fino alle ore 22. Dalle 22 alle 5 del mattino scatta il coprifuoco e quindi servirà l’autocertificazione per giustificare lo spostamento che può avvenire solo per motivi di salute, necessità e lavoro.

Cosa cambia per la scuola? 

La didattica in presenza viene garantita solo per la scuola dell’infanzia, i servizi educativi per l’infanzia, le elementari e per le medie. Le superiori saranno a distanza.

Cosa cambia per lo sport?

Le restrizioni sono le stesse della zona gialla. L’unica differenza è che l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza

Di seguito le regole nella tabella esplicativa delle misure governative

 

Il primo cittadino di Montemurlo Simone Calamai dichiara: «Non potevamo più andare avanti così. Si tratta di un sacrificio necessario per bloccare l’escalation dei contagi da Coronavirus, che in molti casi richiede il ricovero in ospedale. Anche a Montemurlo i numeri dei contagi hanno raggiunto livelli di guardia che, come ho detto anche ieri, richiedono l’adozione di misure più stringenti. L’inserimento della Toscana nella zona arancione è una misura necessaria e pienamente condivisibile, perché la priorità è la tutela della salute di cittadini. Dobbiamo evitare il ripetersi di scene come quelle che abbiamo visto lo scorso fine settimana con assembramenti e ritrovi, leggerezze che in questa fase di emergenza sanitaria sono intollerabili».

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Laura Gragnani
Laura Gragnani
3 anni fa

Scusate ma io sul sito della presidenza del consiglio dei ministri vedo scritto che nell’area arancione tutte le classi delle scuole medie sono in presenza. La DID dalla seconda media in su si applica solo alla zona rossa.

Laura Gragnani
Laura Gragnani
3 anni fa

OK… adesso va bene, è stato modificato!

GIANNI
GIANNI
3 anni fa

PROPRIO LE SCUOLE CHE SONO IL MASSIMO CONTAGIO RIMAGONO APERTE COMPLIMENTI

tatanka
tatanka
3 anni fa

Si anche perchè se le chiudi comincia il lamento delle madri che non sanno a chi lasciare i figli: se chiudi ti tirano le pietre se tieni aperto ti tirano le pietre, se chiudi i bar e lasci aperte le chiese ti tirano le pietre, se lasci aperte le chiese e chiudi i bar ti tirano le pietre se chiudi tutto ti tirano le pietre, se lasci tutto aperto ti tirano le pietre., cosi’ cantava Antoine negli anni 60.