5 Gennaio 2021

Scuola, alle superiori il ritorno alla didattica in presenza slitta a lunedi 11 gennaio


Contrordine: il consiglio dei ministri di stanotte, dopo il lungo confronto con le Regioni, ha cambiato le modalità di riapertura delle scuole dopo le festività natalizie. In Toscana è confermata la ripresa delle lezioni subito dopo l’Epifania, giovedi 7 gennaio, ma alle superiori si tratterà di didattica a distanza, tranne che per gli alunni disabili e per la frequenza dei laboratori, che sarà comunque assicurata in presenza.
Le lezioni in presenza ripartiranno già da giovedi 7 gennaio anche per le scuole di infanzia, scuole elementari e medie.

Per gli alunni delle scuole superiori il rientro sui banchi avverrà lunedi 11 gennaio, ma al 50% secondo le indicazioni nazionali. La scelta deriva dalla necessità di valutare le decisioni della prossima cabina di regia del Comtato tecnico scientifico, che si terrà venerdì, e che aggiornerà i «colori» delle Regioni da domenica in poi. Nelle regioni arancioni, ad esempio, non si potranno aprire le scuole superiori: ma non è questo il destino della Regione Toscana i cui parametri fanno propendere ad un ritorno in zona gialla.
La Regione Toscana, prima che il governo decidesse per il rinvio all’11 gennaio, ieri si era detta pronta a ripartire con la didattica in presenza alle superiori già il 7 gennaio, grazie al potenziamento dei trasporti con 329 bus aggiuntivi in Toscana pagati interamente dallo Stato per garantire agli studenti di raggiungere le scuole in sicurezza, con il supporto di alcune decine di tutor alle fermate per evitare assembramenti.

“In Toscana, come preannunciato – ha scritto oggi su Facebook il governatore Eugenio Giani – eravamo pronti a riaprire le scuole già da giovedì 7 gennaio. Il Governo stanotte, ha rinviato all’11 gennaio il ritorno degli studenti delle superiori alla didattica in presenza. La Regione non può opporsi a una scelta che ricade su tutto il territorio nazionale. Dal 7 quindi torneranno in aula solo gli alunni di elementari e medie. Ci impegniamo per far rientrare in classe i nostri figli senza arrenderci al Covid. In Toscana, con la responsabilità di tutti, vogliamo provarci”.

Le scuole pratesi, sulla base di quanto già sperimentato a partire dallo scorso settembre, avevano preparato il rientro sui banchi differenziando le presenze, anche con lo scaglionamento dell’orario di ingresso e di uscita dai plessi.

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