424 nuovi casi ogni centomila abitanti. Un dato – calcolato sulla media mobile a 7 giorni – che pone Prato al primo posto in Italia per incidenza dei casi Covid a livello provinciale. Un primato per il quale ovviamente non c’è assolutamente nulla da festeggiare, ma che anzi deve alzare ancora di più il livello di attenzione di tutti i pratesi nella lotta al Covid. La vaccinazione prosegue a rilento e l’unico altro modo per cercare di contenere il contagio è rispettare a pieno le norme che ormai dovremmo conoscere a memoria. E farlo sempre. Anche se è trascorso un anno purtroppo il peggio non è passato, per questo diventa imprescindibile contare sì sull’accelerazione delle vaccinazioni, ma anche sul senso civico e di responsabilità dei pratesi. A dirci che non possiamo abbassare la guardia ci sono altri numeri: la nostra è prima tra le province toscane per tasso di notifica con 6.666 casi ogni centomila abitanti rispetto ad una media regionale di 5.249.
Con 410 vittime siamo la terza provincia della Toscana per mortalità.
A marzo sono circa 4mila i nuovi contagi registrati in provincia di Prato, con la curva che è salita rapidamente. Solo a novembre del 2020 si era avuto un mese con un numero maggiore di casi. Una situazione che sta pesando parecchio sulle strutture sanitarie. Al Santo Stefano sono tutti occupati i 175 posti letto per pazienti Covid, in terapia intensiva ne restano liberi solo 5.
