25 Giugno 2021

Pensionato morto durante la potatura della siepe, indagato il proprietario della villa


E’ stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo il proprietario della villa di via Salvemini, alla Pietà, dove lunedi scorso è morto Emilio Berardi, il pensionato di 71 anni che stava tagliando la siepe di confine con la proprietà limitrofa (leggi l’articolo). Secondo una prima ricostruzione, Berardi sarebbe precipitato all’indietro mentre si trovava in cima ad una scala, picchiando la testa per terra, dopo un volo di circa 2 metri. Il sostituto procuratore Lorenzo Gestri, dopo i primi accertamenti effettuati dalla Asl e dalla polizia, ha spedito l’avviso di garanzia al proprietario della villa, un imprenditore che al momento dell’accaduto si trovava all’estero e che adesso potrà nominare i propri periti affinchè partecipino all’autopsia sul corpo della vittima, che si terrà lunedi prossimo.
A dare l’allarme, dopo aver sentito il rumore della caduta, erano stati la moglie del proprietario della villa e i familiari dei vicini, presso i quali il 71enne si era recato per poter tagliare meglio anche da quel lato la siepe posta sul confine delle due proprietà.
La scala, che era stata fornita dai vicini di casa, è rimasta in piedi, poggiata su un muretto, dopo la caduta dell’uomo, il quale, prima di andare in pensione, ha lavorato nel settore tessile.
L’inchiesta dovrà chiarire in primo luogo le cause della morte – se siano attribuibili ad un malore o ad una caduta accidentale – ed eventualmente stabilire l’idoneità dell’uomo all’opera che stava svolgendo. L’avvocato Marcello Lastrucci, il quale assieme all’avvocato Cristiano Verniani assiste il proprietario della villa, esclude che quest’ultimo abbia affidato dei lavori di giardinaggio al 71 enne. “In primo luogo intendiamo sottolineare il nostro cordoglio nei confronti dei familiari del povero defunto – premette l’avvocato Lastrucci -. Era un conoscente che si recava nella proprietà del mio assistito per dare un’occhiata ad un piccolo orto che aveva aiutato ad impiantare. Lì vicino c’è la siepe e probabilmente di sua inziativa, Berardi ha deciso di sfoltirla per dare più luce e più aria all’orto. Non era stato incaricato di nessun lavoro di giardinaggio: il mio assistito ha un’ampio giardino e affida i lavori ad altre aziende specializzate, come possiamo documentare”.

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