14 Gennaio 2022

Nuova palazzina ospedale, concluso il progetto esecutivo

La consigliera regionale Bugetti (Pd): "Siamo in attesa del decreto attuativo del governo che sblocchi il finanziamento da 9 milioni di euro"


Ci sono voluti cinque anni per concludere la redazione del progetto esecutivo per la realizzazione della nuova palazzina del Santo Stefano. Il progetto è entrato ora nella fase di validazione per cui occorreranno almeno un paio di mesi per verificare i dettagli tecnici che dovranno poi servire alla ditta costruttrice per costruire fattivamente la struttura. Il bando per la pianificazione del progetto è stato affidato con un bando ad un gruppo composto dalla Mythos di Aosta, dall’ingegnere di Sassari Alessandro Zichi e dall’A1 Engineering di Olbia. Una gara europea poi, aggiudicherà i lavori. Partirà intanto entro la fine di gennaio l’intervento per la collocazione della cassa d’espansione, per mettere in sicurezza idraulica tutta l’area dell’ospedale. La palazzina, lo ricordiamo, porterà in dote 112 nuovi posti letto: sorgerà nell’attuale spazio a verde situato tra il parcheggio riservato ai dipendenti e l’immobile dei Servizi. Sarà a quattro piani (tre fuori terra e uno interrato), con un collegamento diretto, una sorta di tunnel a vista, con il blocco centrale dell’ospedale: il tunnel servirà da ponte di collegamento coperto per lo spostamento dei degenti. I nuovi posti letto saranno suddivisi tra area medica e area oncologica, oltre ad ambulatori e a spazi per il centro di salute mentale. La prima volta che si è parlato di un progetto di ampliamento tramite la costruzione di una nuova struttura collegata all’attuale corpo ospedaliero era il 2016: Matteo Renzi era premier e di lì a poco si sarebbe svolto il referendum costituzionale. Antonello Giacomelli, allora sottosegretario allo sviluppo economico, uscì allo scoperto definendo inadeguato il nuovo ospedale di Prato: poco dopo arrivò l’impegno di Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del consiglio, a finanziare con l’opera con fondi statali. La speranza era quella di inserire già nella legge di bilancio 2017 le risorse necessarie a finanziarla, ma dopo la vittoria del no al referendum, Renzi ha dato le dimissioni e l’aria è cambiata, anche per Prato. Adesso i 9 milioni di euro per la palazzina, spesso annunciati ma di fatto mai arrivati, sono legati all’articolo 20, che regola la programmazione e la progettazione di interventi nell’ambito dell’edilizia e della tecnologia sanitaria, in attesa di uno sblocco da parte del governo, perché l’ampliamento del Santo Stefano possa dirsi veramente finanziato: come ha riferito la consigliera regionale del Pd Ilaria Bugetti nell’ultima puntata di Parliamoci chiaro si è in attesa del decreto attuativo.

 

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