5 Marzo 2022

“Novantadue”: aperta la rassegna a Officina giovani. Ecco com’è nato il celebre scatto di Falcone e Borsellino

La rassegna su un anno cruciale della storia italiana si è aperta con la mostra di Tony Gentile, il fotoreporter che ha immortalato in un'immagine divenuta iconica i due giudici Falcone e Borsellino sorridenti a pochi mesi dalle stragi in cui perderanno la vita


Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sorridenti che si scambiano una battuta, al lavoro con il pool antimafia, le stragi di Capaci e di via D’Amelio, Falcone e Pietro Grasso al funerale di Rosario Livatino, il volto teso di Salvo Lima con alle spalle un incombente Vito Ciancimino, ma anche Italia ’90, e scorci di vita quotidiana a Palermo: tutto questo immortalato dall’obiettivo del fotografo Tony Gentile, reporter palermitano, autore degli scatti più famosi di quegli anni, al centro e della mostra “La guerra – una storia siciliana”, all’interno della rassegna “Novantadue”, realizzata dall’assessorato alla Cultura e Officina Giovani in collaborazione con il Centro Pecci. L’esposizione sarà aperta al pubblico ai Cantieri culturali di Officina Giovani da domenica 6 marzo.

 

 

Tony Gentile racconta la genesi della nascita del celebre scatto di Falcone e Borsellino:

 

 

“Il Novantadue è stato un anno che ha cambiato la storia del Paese – hanno detto il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore alla Cultura Simone Mangani – Le stragi di Capaci e via D’Amelio e Tangentopoli hanno rappresentato il turning point della storia recente. Sono passati 30 anni e uno degli obiettivi principali è passare ai più giovani, che non erano nati o erano ancora piccoli in quegli anni, il significato di quelle morti e di questi sacchi di sabbia, un baluardo di difesa della società civile nei confronti della barbarie della mafia e della corruzione. E’ al tempo stesso di celebrare la loro vita e il loro sacrificio”.

Dopo l’apertura della mostra domenica 6 marzo alle 18 ad Officina Giovani, ci sarà lo spettacolo teatrale ” Omertà” di Barabao Teatro. A seguire dibattito con Angelo Corbo, poliziotto della scorta del giudice Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci. “Novantadue” si concluderà Pif e il giornalista Pino Maniaci che incontreranno il Consiglio comunale dei ragazzi venerdì 25 marzo alle 10,30: il regista e conduttore televisivo e il giornalista approfondiranno gli eventi del 1992, con riferimento in particolare alle stragi di mafia che hanno ucciso i giudici Falcone e Borsellino, in un incontro che verrà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Prato.

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