11 Maggio 2022

Co-gestione Villa medicea di Poggio, il Comune scrive al ministro Franceschini

Nell'ottica dell'amministrazione poggese, la co-gestione assicurerebbe una maggiore fruizione della Villa, che dalla riapertura post pandemia ha ridotto giorni e orari di visita


E’ quasi un’impresa visitare la Villa Medicea di Poggio a Caiano, soprattutto per i turisti che giungono da fuori città e da fuori regione, spesso con tour che cambiano tappa giornalmente: il Parco e gli appartamenti monumentali (questi solo su prenotazione) sono aperti martedì, mercoledì, venerdì, sabato e solo due domeniche al mese. Come si legge sul sito ufficiale della Direzione regionale Musei della Toscana, che gestisce i luoghi della cultura di proprietà statale, l’ente “si impegna per offrire un orario di visita quanto più esteso possibile, nel rispetto dei criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei, in attesa che vengano espletate le procedure concorsuali per il superamento delle carenze organiche”. Il problema sembra essere dunque proprio questo: la mancanza di personale. E proprio l’assenza di custodi nel parco, per stessa ammissione del direttore Lorenzo Sbaraglio, ha costretto due classi di una primaria di Pistoia in visita alla Villa ad aspettare sulla strada l’orario di ingresso della visita programmata nelle stanze monumentali. Motivazioni alla base della proposta dell’amministrazione comunale di Poggio, così come anticipato dal sindaco Francesco Puggelli alla rassegna Prima di tutto, di una co-gestione del bene tra lo Stato e il Comune: “Scriveremo una lettera al Ministro Franceschini per formalizzare la co-gestione”, ha specificato l’assessore alla Cultura del comune di Poggio a Caiano Giacomo Mari.

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