9 Maggio 2022

Tessuti privi di tracciabilità: maxi sequestro della guardia di finanza in 15 aziende del Macrolotto

Il valore della merce sequestrata è di circa 50 milioni di euro


La guardia di finanza ha sequestrato 727.000 rotoli di tessuto (pari a circa 170 milioni di metri quadri) e 580.000 rocche di filato, per un valore che si aggira sui 50 milioni di euro.
L’operazione, definita Fabric tracking, è stata condotta all’interno di 15 aziende a conduzione cinese del Macrolotto con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme nazionali e comunitarie sulla tracciabilità dei tessuti. Nel corso dei controlli sono emerse numerose irregolarità che hanno portato all’ingente sequestro.
In particolare, la quasi totalità dei rotoli di tessuto accatastati nei depositi è risultata sprovvista delle etichette e dei contrassegni in lingua italiana con l’indicazione della composizione fibrosa e dei dati identificativi del fabbricante e dell’importatore.
Si tratta di irregolarità che, ripercuotendosi su tutta la filiera produttiva, incidono sulla possibilità di scelta consapevole del consumatore, in modo particolare in presenza di allergie ad alcune fibre o componenti e che possono inoltre tradursi nell’indebito riconoscimento del “Made in Italy”.
La mancata osservanza di queste disposizioni, ostacolando la possibilità di accertare l’origine dei tessuti, è spesso associata ad altre violazioni come l’approvvigionamento delle materie prime, spesso provenienti dall’Oriente, in contrabbando o in evasione dell’IVA.
A carico dei rappresentanti delle aziende coinvolte la Camera di Commercio ha elevato sanzioni per un importo complessivo di circa 1,2 milioni di euro.

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