Il 23 maggio 2021, durante la commemorazione della strage di Capaci, transitando in auto nei pressi del piazzale Falcone e Borsellino, abbassò il finestrino e lanciò un epiteto che oggi gli è costato 1.000 euro di multa per oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario. Il gup del Tribunale di Prato ha condannato Umberto Presutti Gallinella, attuale coordinatore provinciale di Italexit con trascorsi in Fratelli d’Italia (per cui fu candidato al consiglio comunale nel 2019) per violazione dell’articolo 342 del codice penale, che punisce, appunto, chi offende l’onore o il prestigio di un corpo istituzionale.
Nei mesi successivi all’episodio, Presutti Gallinella aveva subìto un decreto penale di condanna con multa di 800 euro, ma tramite l’avvocato Edoardo Burelli si era opposto chiedendo il giudizio abbreviato, che si è celebrato oggi. Al termine dell’udienza, in cui è stato sentito un testimone, il giudice ha accolto in toto la richiesta del pm Boscagli.
Secondo la relazione di servizio dei carabinieri, che seguirono l’auto di Gallinella e lo identificarono poco dopo i fatti, quest’ultimo avrebbe pronunciato la parola “Pagliacci”, rivolgendosi alle autorità presenti alla commemorazione del magistrato vittima della mafia Giovanni Falcone. Quel giorno erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il prefetto Adriana Cogode, il procuratore Giuseppe Nicolosi e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Secondo la tesi difensiva, come spiega l’avvocato Burelli, l’attuale esponente di Italexit avrebbe pronunciato la parola “Pagliaccio” al singolare, rivolgendosi a Matteo Biffoni, per questioni personali e non per motivazioni politiche, senza essere al corrente della commemorazione in corso. Una linea che evidentemente non ha convinto il giudice, il quale ha pronunciato sentenza di condanna.