23 Dicembre 2022

L’Agenzia spaziale italiana guarda a Prato, incontro tra il sindaco Biffoni e il direttore Cosmo

L'idea dell'Agenzia spaziale italiana è di utilizzare l'esperienza e le collezioni del Museo di scienze planetarie


L’agenzia spaziale italiana guarda a Prato. Ieri il direttore dell’Agenzia, Mario Cosmo, ha incontrato il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore Giacomo Sbolgi, alla presenza anche del direttore del Parsec Marco Morelli e della presidente Tatiana Mancuso, oltre al professor Pratesi dell’Università di Firenze e presidente del comitato scientifico della Fondazione Parsec. L’idea dell’Agenzia spaziale italiana è di utilizzare l’esperienza e le collezioni del Museo di scienze planetarie, una dei più importanti a livello internazionale. Da questa collaborazione potrebbe nasciere una struttura a servizio dell’Agenzia spaziale italiana che sta investendo molto nella ricerca e soprattutto nell’esplorazione della Luna e di Marte, e che nel museo pratese avrebbe una struttura che mette a servizio i propri campioni per lo studio a terra di ciò che poi si trova sui pianeti. “Lo studio dei materiali è fondamentale perché permette di capire, tra le tante cose, come sonde e futuri insediamenti che verranno inviati nello spazio potranno trovare la modalità di trovare energia in modo autonomo in loco – spiega il direttore Marco Morelli -. Su questo il nostro Museo è un punto di riferimento, in un contesto importante come il distretto aerospaziale toscano che coinvolge anche realtà pratesi”. Il sindaco Matteo Biffoni ha ribadito tutta la disponibilità dell’Amministrazione perché questa collaborazione possa concretizzarsi: “Per noi è un onore e motivo di orgoglio sapere che l’Agenzia spaziale guarda a Prato. Abbiamo sempre sostenuto il Museo di scienze planetarie per il suo valore, crediamo fortemente nella ricerca e siamo pronti a fare tutto il necessario perché questa collaborazione prenda forma”.

 

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