Grande festa a Casale per l’inaugurazione dell’ampliamento della scuola primaria Bruni
Lo spazio polivalente è stato intitolato a Ilaria Giacomelli, mentre la palestra è stata dedicata a Patrizia Beatrice Saletti, per molti anni maestra della scuola
Con una grande festa, tanti sorrisi ma anche qualche lacrima di commozione, è stato inaugurato stamani a Casale l’ampliamento della scuola primaria Antonio Bruni in via degli Antichi Mestieri con la palestra e la Biblioteca decentrata di Quartiere: lo spazio polivalente è stato intitolato a Ilaria Giacomelli, morta per un’improvvisa malattia a soli 29 anni, mentre la palestra è stata dedicata a Patrizia Beatrice Saletti, scomparsa nel 2020, per molti anni maestra della scuola Bruni e promotrice dell’orto scolastico e del coro dei bambini, che stamani infatti è stato protagonista dello spettacolo musicale. Due donne amatissime nel paese, come dimostra la folta e commossa partecipazione: alla scopertura delle due targhe a loro dedicate erano presenti anche le famiglie, insieme al presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti, gli assessori Ilaria Santi alla Pubblica Istruzione e Valerio Barberis all’Urbanistica e la dirigente scolastica Giovanna Nunziata. La nuova ala sorge sul retro della scuola primaria ed è dotata di giardino, parcheggio ed ingresso indipendente.
“E’ stato un percorso lungo e faticoso quello per arrivare ad aprire l’ampliamento della scuola, frutto di un lavoro di rete fatto dall’amministrazione comunale, dai tecnici del Comune, gli insegnanti e l’impresa che ha eseguito i lavori – ha detto l’assessore Ilaria Santi – le opere erano infatti appena cominciate quando è scoppiata la pandemia da Covid 19 e quindi per lungo tempo hanno dovuto fermarsi. Oggi finalmente possiamo aprire questi spazi non solo ai bambini, ma anche ai cittadini della zona”.
“Quando parliamo dell’importanza delle frazioni parliamo proprio di questo e la festa di oggi ne è la dimostrazione – ha aggiunto l’assessore Valerio Barberis – L’edificio avrà la duplice funzione di ospitare l’attività motoria e musicale dei bambini, ma anche quella di biblioteca aperta a tutti. E’ inoltre una costruzione di grande qualità architettonica, realizzata in legno ed elementi naturali, progettata per essere a bassissimo consumo e con alti standard di benessere per gli utenti”. “La scuola è una parte integrante di questo paese e vi è un forte legame tra insegnanti e genitori – ha concluso il presidente del Consiglio Gabriele Alberti – Per questo siamo davvero felici che sia stata accolta la proposta di intitolare il nuovo spazio polivalente a Ilaria Giacomelli e la palestra a Patrizia Beatrice Saletti, perchè rappresentano una parte della nostra storia”.
L’investimento da parte del Comune per palestra e biblioteca è stato di 860.000 euro, quello per il giardino esterno e le piantumazioni di € 97.000 più € 143.000 per il parcheggio che sarà aperto a breve, appena sarà pronto l’impianto di illuminazione.
Il progetto
L’ampliamento della scuola primaria e la nuova Biblioteca decentrata di quartiere sono frutto di un concorso di progettazione indetto nel luglio 2017 dal Comune di Prato e vinto dal gruppo di architetti e ingegneri Archiloop di Firenze, che hanno elaborato il progetto esecutivo e diretto la fase realizzativa. Il responsabile del procedimento è stata l’architetta Diletta Moscardi, responsabile del settore Edilizia Scolastica del Comune di Prato.
L’edificio rettangolare, di circa 560 mq è diviso in due zone principali. Una parte ospita il nuovo spazio polivalente intitolato ad “Ilaria Giacomelli” ed è a servizio della scuola primaria. Questo ambiente apre sul giardino scolastico verso i grandi platani, mettendo così in comunicazione diretta l’interno con l’esterno. L’altra parte ospita la nuova biblioteca decentrata di quartiere che a breve sarà arredata e aperta al pubblico. Quest’ultima guarda di-rettamente sul giardino con grandi vetrate, dotate di tende interne, oltre che su un frangisole esterno in acciaio che ne mitiga l’irraggiamento solare. La struttura portante è stata interamente realizzata in legno, con esclusione delle fondazione; ligneo anche il rivestimento esterno. La struttura esterna del frangisole è in acciaio. Collegano l’edificio percorsi esterni, verde con nuove piantumazioni e il nuovo parcheggio, che servirà tutta la zona e costituirà il nuovo accesso alla struttura.
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