20 Ottobre 2023

Epatite C, continua lo screening gratuito per i nati dal 1969 al 1989

L'iniziativa della Regione va nell'ottica della prevenzione per la tutela della salute individuale e collettiva


Prosegue anche a Prato e provincia il programma di screening gratuito sull’epatite C, infezione del fegato provocata da un virus.“Dall’epatite C oggi si può guarire – evidenzia il referente scientifico dell’Azienda Usl Toscana centro, dr. Pierluigi Blanc – per farlo però è necessario diagnosticarla in tempo: l’infezione infatti spesso decorre senza sintomi, ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato.

“È possibile aver contratto l’infezione in molti modi, spesso anche banali come la condivisione di oggetti personali taglienti/pungenti contaminati da sangue infetto (ad esempio: rasoi da barba, forbici, spazzolini da denti, taglia-unghie, ecc.) o con tatuaggi, piercing o altre procedure estetiche invasive mediante strumenti che possono provocare ferite (anche microscopiche) della cute se eseguite in condizioni igieniche poco sicure, ed infine con rapporti sessuali non protetti. Molte delle persone – circa l’80% – contagiate dal virus dell’epatite C non sanno di averlo fino a quando non si manifestano sintomi – specifica il dr. Blanc – E una persona infetta può trasmettere il virus ad altre persone anche quando non ha alcun sintomo e durante tutto il periodo della malattia”.

Al momento non esiste un vaccino efficace contro l’epatite C, quindi l’unica strategia che ci mette al sicuro è identificare prima possibile chi si è inavvertitamente infettato per eliminare il virus con farmaci specifici. La campagna riguarda tutti i nati tra il 1969 e il 1989, fascia di età individuata dal Ministero della salute. Se diagnosticata precocemente, le possibilità di guarigione sono molto elevate. La terapia è semplice (compresse orali), rapida (durata 8-12 settimane), efficace (il virus viene eliminato in oltre il 95% dei casi) e senza o con minimi effetti collaterali. Grazie all’uso di questa terapia negli ultimi anni si è assistito a una drastica riduzione della morbosità e mortalità e ad una quasi completa eliminazione del ricorso al trapianto di fegato correlato all’infezione da HCV”.

“Questa campagna di screening è una delle attività più importanti sul fronte della prevenzione disponibile in questi mesi – commenta il neo direttore generale della Azienda Usl Toscana centro, ing. Valerio Mari – E’ una grande opportunità offerta ad un numero elevato di cittadine e cittadini e raccomando a tutti gli interessati di fare il test per lo screening. La campagna vede impegnate insieme le associazioni di volontariato ed i nostri operatori. Al momento le sedi dove è possibile fare il test – un semplice ed innocuo pungidito – sono 88, presenti in 54 Comuni del territorio della nostra Azienda. Inoltre, sono molte le iniziative organizzate dalle associazioni dove poter fare il test in occasione di eventi specifici e stiamo per avviare una serie di azioni per rafforzare e rendere più capillare l’informazione sulla campagna di screening”.

Tutte le informazioni e le indicazioni operative per partecipare allo screening sono già disponibili sul sito dell’Azienda USL Toscana Centro, consultando il sito dell’Azienda sanitaria (il banner in Homepage) ma anche la pagina del sito della Regione Toscana dedicata all’epatite C.

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