25 Ottobre 2023

Maltempo e sottopassi chiusi, Milone: “Biffoni ci ripensi sul tunnel del Soccorso”

Dopo i disagi dovuti al maltempo di ieri, interviene anche la capogruppo del Movimento Cinque Stelle Silvia La Vita: "Città in tilt per mezz'ora di pioggia"


“Anche ieri, a fronte di un temporale fortunatamente non particolarmente intenso, Prato è andata in tilt, con i soliti sottopassi allagati e dunque chiusi al traffico”. Esordisce così la capogruppo del Movimento Cinque Stelle Silvia La Vita nel commentare i disagi dovuti al nubifragio che si è abbattuto ieri sulla nostra città, quando per alcune ore sono rimasti chiusi sia il sottopasso dell’Esselunga in un senso di marcia sia quello dell’ospedale in entrambe le direzioni. “Che cosa potrebbe succedere in caso di evento particolarmente estremo, purtroppo probabile nell’epoca dei cambiamenti climatici?”, prosegue la capogruppo, “da anni ripetiamo al PD di smetterla di investire in grandi opere e grandi contenitori vuoti ma di concentrare risorse ed energie nella manutenzione ordinaria: in questo caso in ballo c’è non solo il decoro della città, ma soprattutto la sicurezza della collettività e la salvaguardia del territorio. Spetta al sindaco adottare i provvedimenti necessari per prevenire ed eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, il quale invece pensa addirittura di regalare alla città un interramento, quando non si è in grado di gestire dei semplici sottopassi”.

Ricollega l’accaduto di ieri al progetto del sottopasso del Soccorso anche Aldo Milone, candidato a sindaco per Prato Libera e Sicura: “Spero che la chiusura del sottopasso di Pratilia, dell’ospedale, a seguito di mezz’ora o poco più di pioggia, possa far cambiare idea a Biffoni circa la costruzione del sottopasso al Soccorso”.”  Invito i pratesi a fare una riflessione circa la chiusura di alcuni sottopassi di un’arteria stradale come la declassata – continua Milone -. Sottopassi lunghi al massimo una decina di metri e non 900 metri come quello del Soccorso. Tra l’altro lo stesso clima è mutato profondamente perché ha assunto un carattere tropicale con delle vere bombe d’acqua. Io posso fare una promessa ai pratesi. Nel caso in cui dovessi diventare sindaco, sicuramente il mio primo atto sarà quello di bloccare il sottopasso del Soccorso”.

Interviene anche Massimo Taiti (Lista civica Taiti per Prato): “Che a fine ottobre piova non può essere davvero una sconvolgente novità e d’altra parte non è scesa una goccia d’acqua almeno da maggio. Una amministrazione diligente avrebbe avuto tutto il tempo per prepararsi ad eventi meteo assolutamente nella norma. Si potevano pulire tutte le caditoie urbane e risistemare, al bisogno, tutti i canali di scolo delle acque meteoriche. Si sarebbe potuto e dovuto rendere più efficienti tutte le pompe presenti nei vari sottopassi cittadini. S’è scelto, invece, di non fare assolutamente niente confidando nella buona stella della fortuna. Purtroppo invece di fronte a fenomeni del tutto normali e prevedibili la città e la sua amministrazione s’è fatta cogliere di sorpresa costringendo i cittadini ed in special modo gli automobilisti ad una specie di sport acquatico fastidioso e pericoloso”.

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