17 Novembre 2023

Auto: i costi aumentati negli ultimi anni

Possedere un’auto e utilizzarla ha un costo significativo, che è aumentato in maniera sensibile negli ultimi anni. A parte il costo vivo correlato all’acquisto di un veicolo nuovo, che è lievitato in modo importante, si sono visti aumenti sui combustibili, sui ricambi, sui tagliandi annuali.

Sono costi per molte persone impossibili da eliminare, perché in varie zone d’Italia vere un veicolo a uso personale è necessario, quasi obbligatorio. Infatti solo in alcune grandi città e in centri abitati particolarmente “fortunati” è possibile eliminare l’auto, per spostarsi solo a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Si può però cercare di ridurre i costi per chi l’auto la deve usare, ogni giorno o solo sporadicamente.

Spendere meno per i costi fissi
Avere un’auto costa, anche se la si lascia parcheggiata in garage o la si utilizza solo sporadicamente. I costi fissi, che paga anche chi ha un veicolo ma non lo usa, sono quelli dovuti all’assicurazione auto, al bollo (che più correttamente si deve indicare come tassa regionale di possesso), per le eventuali attività di manutenzione ordinaria. Tutte queste spese dipendono da una serie di fattori, è quindi impossibile quantificarle, se non considerando uno specifico veicolo e il luogo di residenza del proprietario. In alcune Regioni è possibile ottenere uno sconto sulla tassa di possesso, solo se la si paga tramite RID bancario; è uno sconto che può raggiungere il 10% della tassa, che può essere particolarmente interessante. Per quanto riguarda invece l’assicurazione auto, chiedendo un preventivo alle varie compagnie assicurative e valutando le coperture ottenibili è possibile modificare in modo importante questo costo fisso. Lo stesso si può dire per la manutenzione, ordinaria e straordinaria; ogni autofficina può decidere di far pagare alcune attività più o meno rispetto ai concorrenti, sta al cliente decidere dove fare il tagliando dell’auto, considerando prezzi e attività proposte.

Il costo del carburante
Per poter usare l’auto è necessario rifornirla periodicamente con il combustibile adatto al motore che monta. Negli ultimi 18 mesi il costo di ogni combustibile è aumentato in modo importante, fino a toccare massimi storici. Soprattutto il metano, la benzina e il gasolio sono aumentati moltissimo: ma anche chi guida l’auto elettrica si è accorto degli aumenti per la spesa dell’energia. Questo tipo di aumenti pesano su chi usa l’auto, indipendentemente dal motivo per cui lo fa; anche chi sfrutta il veicolo per lavoro ha subito queste spese aggiuntive, così come coloro che utilizzano il veicolo ogni giorno per andare in ufficio. Un risparmio si può ottenere cercando di ridurre i consumi, quindi utilizzando meno l’automobile o anche cercando di guidare in modo da utilizzare meno combustibile. Sotto questo punto di vista l’uso dei computer di bordo risulta particolarmente utile, ad esempio inserendo il cruise control in autostrada. Può essere utile per alcuni anche installare un impianto a GPL, che è ad oggi il combustibile meno costoso, almeno per chi guida le auto con motore tradizionale. Il costo di tale installazione è motivato solo se si percorrono ogni anno elevati chilometraggi.

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