E’ stato condannato con rito abbreviato ad un anno e due mesi per minacce aggravate dall’uso dell’arma e detenzione abusiva di arma da fuoco Pasquale Gilio, il 71enne pensionato che ad agosto minacciò con una pistola i vicini di casa dopo una lite. Il pensionato, difeso dall’avvocato Luca Betti, è stato anche condannato a pagare un risarcimento di 10mila euro ai vicini, marito e moglie. I fatti, avvenuti in via del Sabotino a Narnali, risalgono allo scorso 25 agosto. Gilio, al termine di una lite per la realizzazione di una rampa per disabili nel vialetto di accesso alle abitazioni che i vicini stavano eseguendo e che lui osteggiava, salì in casa impugnando una vecchia pistola e minacciando la coppia di vicini. Inizialmente il reato contestato era tentato omicidio, dato che i vicini sostenevano che il pensionato avesse puntato l’arma contro di loro e avesse anche provato a premere il grilletto e che il colpo non fosse partito solo perché la pistola si era inceppata. Una perizia della difesa ha evidenziato che quella vecchia pistola non era in grado di sparare. Secondo il perito della procura, invece, l’arma per quanto vecchia sarebbe stata in grado di sparare, ma solo mettendo in atto una particolare manovra. Il giudice ha riqualificato il reato da tentato omicidio a minaccia, riconoscendo la detenzione abusiva dell’arma. Dopo la lite Gilio finì in carcere, dove rimase per più di due settimane. A settembre venne scarcerato, tornando nell’abitazione di via del Sabotino.
