La Polizia di Stato di Prato ha denunciato in stato di libertà 23 cittadini stranieri per contraffazione di documenti per ottenere il permesso di soggiorno e per uso di atto falso nella presentazione di domande di protezione internazionale.
L’indagine, condotta dall’Ufficio immigrazione, è nata dall’analisi della documentazione prodotta dai richiedenti e dai successivi controlli, finalizzati a verificare la veridicità delle dichiarazioni rese per ottenere la protezione internazionale. Nelle domande presentate alla Questura ricorrevano in modo molto frequente due immobili presenti nel Comune di Prato come domicilio. Questo particolare ha insospettito gli agenti dell’ufficio e fatto scattare attività di accertamento, che hanno fatto emergere il coinvolgimento di un gruppo di cittadini pakistani ed egiziani nella produzione di documenti falsi.
Nel gruppo criminale c’era chi si occupava di individuare stranieri, anche al di fuori del territorio pratese, bisognosi di ottenere lo status di protezione internazionale, e chi, dietro compenso, provvedeva a fornire ai richiedenti la dichiarazione di ospitalità compilando falsa documentazione.
Una analoga indagine era già stata condotta dall’Ufficio immigrazione di Prato nel mese di novembre e che aveva portato alla denuncia di 82 cittadini stranieri, ritenuti responsabili dei reati di contraffazione di documenti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.