2 Marzo 2024

Sr 325 ancora chiusa a causa di una frana. Istituiti treni straordinari per la Vallata

Tecnici a lavoro per capire come mettere in sicurezza la strada, transitata ogni giorno da centinaia di veicoli. Rallentamenti lungo la viabilità alternativa


Val di Bisenzio ancora una volta isolata. Resta infatti chiusa la Sr 325, nel tratto tra La Cartaia e Camino, nel Comune di Vaiano, a seguito di una frana che si è verificata nel tardo pomeriggio di ieri. Lo smottamento ha provocato la caduta di massi e vegetazione su entrambe le carreggiate. I tempi di riapertura saranno lunghi, pesanti le conseguenze sulla viabilità, con lunghe code lungo le arterie alternative.

Nel video alcune immagini della Sr 325

Sul posto sono presenti la ditta incaricata dalla Provincia, i tecnici e i geologi, per eseguire le verifiche tecniche e capire come mettere in sicurezza la strada, transitata ogni giorno da tantissimi veicoli. Una parte della frana è ancora in bilico e quindi sarà necessario fare un disgaggio, una sorta di disboscamento, su tutto il versante prima di decidere per eventuali interventi. Queste dunque le deviazioni consigliate: il traffico proveniente da Prato viene deviato in via di Faltugnano mentre quello diretto verso Prato deve procedere per Schignano. L’invito degli enti preposti è quello di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario o qualora ci si voglia comunque spostare verso o dal capoluogo seguire le indicazioni fornite, ne va della sicurezza e della vivibilità di tutti. E non sono mancati fin dalla prima mattinata di oggi i rallentamenti tra Figline e Schignano, unico collegamento alternativo tra la Vallata e Prato.

Il sindaco di Vaiano Primo Bosi ha chiesto la convocazione di un tavolo urgente con Regione, Provincia ed enti preposti, per individuare le soluzioni migliori e più efficaci per risolvere il problema. “Siamo estremamente preoccupati per la situazione, la frana si presenta complessa e in un punto dove blocca necessariamente il traffico della Val di Bisenzio”, ha detto il Sindaco Bosi. Nel pomeriggio la riunione del tavolo, nel corso della quale sono stati affrontati i temi più urgenti per la situazione in vallata: la garanzia dei servizi di trasporto su ferro anche in vista, lunedì, del rientro a scuola e al lavoro di migliaia di cittadini, la funzionalità dei servizi di soccorso sanitari e d’emergenza. Asl e Vigili del fuoco hanno spiegato in che modo intendono garantire la sicurezza. A Vernio e Vaiano saranno presenti due ambulanze medicalizzate, mentre Il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Vaiano sarà potenziato con personale fisso da Prato. La Regione Toscana, Rete Ferroviaria italiana e Autolinee Toscane sono impegnate a organizzare i servizi che consentano di raggiungere la stazione di Prato con il treno, trovando poi bus disponibili per gli spostamenti verso le scuole, in particolare verso il Polo di Reggiana. Domani sarà comunicata l’organizzazione per lunedì. L’appello che è arrivato dal Comune di Vaiano e dalle forze economiche è stato quello di riaprire il prima possibile, anche parzialmente, la strada. Le amministrazioni locali hanno sottolineato l’insufficienza della viabilità alternativa.

Si ricorda che la stessa Sr 325 è interrotta anche tra Sasseta e Montepiano, nel Comune di Vernio, a seguito di un altro movimento franoso che si era registrato martedì scorso. La strada resterà chiusa almeno fino a lunedì 4 marzo compreso.

L’obiettivo della Provincia è quello di lavorare per riaprire il prima possibile almeno una corsia ai mezzi di soccorso. Ma prima di fare questo è necessario rimuovere tutto il materiale e mettere in sicurezza il fronte di frana. La Provincia si sta adoperando inoltre per liberare entro un paio di giorni la frana tra Sasseta e Montepiano e riaprire così quel tratto di Sr 325 almeno a senso unico alternato. Questo per consentire così al traffico pensante di passare da quel versante. La Provincia sta inoltre stipulando un accordo con l’Università di Firenze per utilizzare i georadar, necessari per poter monitorare la frana.

“Stiamo facendo le verifiche tecniche con i geologi per capire quanto questa frana sia profonda e quanto sia a rischio il versante rispetto a nuove cadute e nuove frane” ha detto il presidente della Provincia Simone Calamai, presente stamani al sopralluogo. Per le caratteristiche del movimento franoso, la riapertura della Sr 325 non sarà una questione veloce. In questo momento, maltempo permettendo, la ditta deve effettuare il disgaggio e i geologi devono verificare l’entità della frana e quindi decidere i provvedimenti per la messa in sicurezza. “Come Provincia stiamo spingendo con le lavorazioni per cercare di riaprire al più presto la sr 325 in località Pusignara, tra Sasseta e Montepiano, per consentire ai cittadini della zona di poter raggiungere almeno agevolmente la frazione di Mercatale di Vernio”, aggiunge il presidente della Provincia Calamai.

Anche il presidente della Regione Eugenio Giani oggi ha effettuato un sopralluogo in località Camino: “Lavoriamo incessantemente per ripristinare la viabilità stradale, eliminando le rocce in bilico. Questa mattina, insieme al Sindaco di Vaiano Primo Bosi, mi sono recato sul posto per garantire il massimo impegno della Regione nel risolvere la situazione”.

Trasporto ferroviario. Rete ferroviaria italiana ha sospeso per oggi e domani i lavori programmati sulla linea Prato- Vernio e Trenitalia ha ripristinato il servizio per questi giorni. Su richiesta dei Sindaci della Vallata, la Regione ha così previsto per oggi quattro coppie di treni straordinari: TR 70618 (Prato centrale – Vernio) in partenza alle ore 13:10 con fermata a Vaiano; TR 17825 (Vernio – Prato centrale) in partenza alle ore 14:10 con fermata a Vaiano; TR 70622 (Prato centrale – Vernio) in partenza alle ore 15:10 con fermata a Vaiano; TR 17855 (Vernio – Prato centrale) in partenza alle ore 16:10 con fermata a Vaiano; TR 17846 (Prato centrale – Vernio) in partenza alle ore 17:10 con fermata a Vaiano; TR 17837 (Vernio – Prato centrale) in partenza alle ore 18:10 con fermata a Vaiano; TR 17842 (Prato centrale – Vernio) in partenza alle ore 19:10 con fermata a Vaiano; TR 17843 (Vernio – Prato centrale) in partenza alle ore 20:10 con fermata a Vaiano. Oggi le coppie previste sono sono 4, da domani saranno 6.

Questi i treni di domani: TR 70600 (PRATO C.LE – VERNIO) in partenza alle ore 04:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 76323 (VERNIO – PRATO C.LE) in partenza alle ore 05:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 70604 (PRATO C.LE – VERNIO) in partenza alle ore 06:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 17801 (VERNIO – PRATO C.LE) in partenza alle ore 07:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 70608 (PRATO C.LE – VERNIO) in partenza alle ore 08:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 17861 (VERNIO – PRATO C.LE) in partenza alle ore 09:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 70612 (PRATO C.LE – VERNIO) in partenza alle ore 10:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 17857 (VERNIO – PRATO C.LE) in partenza alle ore 11:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 70616 (PRATO C.LE – VERNIO) in partenza alle ore 12:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 17825 (VERNIO – PRATO C.LE) in partenza alle ore 13:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 70620 (PRATO C.LE – VERNIO) in partenza alle ore 14:10 con fermata intermedia di VAIANO; TR 17827 (VERNIO – PRATO C.LE) in partenza alle ore 15:10 con fermata intermedia di VAIANO.

Trasporto pubblico locale: Autolinee Toscane fa sapere che il servizio di trasporto pubblico locale, senza poter percorrere gran parte della strada chiusa alla viabilità, è stato limitato ed è in parte interrotto. Coinvolte le linee 214 e la linea 12 per traffico. La linea 214 è momentaneamente limitata, collegando Prato alla zona della Cartaia e collegando Vernio alla zona del “L’Isola”. Limitazioni che si aggiungono all’ulteriore variazione di percorso, sempre della linea 214, che collega Prato e Castiglione dei Pepoli transitando dall’A1, istituita a seguito della frana caduta, sempre sulla SR325, lo scorso 27 febbraio. Ulteriore limitazione della linea 12 (Casale – Figline) che è limitata a Via 7 Marzo. Questo, in accordo con la Polizia Municipale, per alleggerire l’intenso traffico veicolare che, a causa della viabilità chiusa sulla SR325, si è venuto a creare sulle strade secondarie. Tra le soluzioni straordinarie adottate anche l’integrazione tariffaria del servizio ferroviario. Chi è in possesso di un abbonamento di Autolinee Toscane sulle tratte interessate dal blocco potrà utilizzare, con lo stesso titolo di viaggio, il servizio ferroviario nella tratta tra Prato e Vernio. 

Le reazioni politiche. Sulla chiusura della Sr 325 sono intervenuti anche i rappresentanti di Fratelli D’Italia: “Un fallimento totale. La gestione della 325 in questi anni da parte di Regione, Provincia ma anche dei Comuni che hanno accettato interventi insufficienti a contenere il rischio idrogeologico e a volte inutili e dannosi come i restringimenti di carreggiata a favore delle piste ciclabili, si sta ripercuotendo giorno dopo giorno sulla qualità della vita dei cittadini della Valbisenzio. Non bastavano il movimento franoso dell’altro giorno fra Sasseta e Montepiano, con tutte le chiusure derivanti, adesso gli spostamenti sulla 325 si sono quasi completamente paralizzati dopo la frana fra La Cartaia e La Briglia. Possibile che gli spostamenti dei cittadini debbano essere appesi alla disponibilità di Trenitalia a sospendere i lavori lungo la Direttissima, già tra l’altro da anni fonte di enormi disagi?”. Fratelli d’Italia attraverso il consigliere provinciale Tommaso Cocci, il presidente provinciale Matteo Mazzanti e il capogruppo a Cantagallo, Alessandro Logli chiedono spiegazioni alle amministrazioni di centrosinistra che governano la Valbisenzio a livello territoriale e regionale. Le frane, i disservizi e la mancanza di infrastrutture, infatti, si stanno facendo sentire in maniera notevole sulla quotidianità di chi vive in Vallata. “Da anni stiamo contestando manutenzioni, investimenti e progettazione infrastrutturale da parte di Regione, Provincia e Comuni – proseguono gli esponenti di Fratelli d’Italia-. Da tempo stiamo chiedendo interventi puntuali per contenere il rischio idrogeologico, ma i nostri appelli sono caduti continuamente nel vuoto. Con un sistema infrastrutturale così inadeguato e fragile come si possono garantire investimenti in Vallata, nuovi posti di lavoro, aperture di aziende e prospettive di sviluppo? Qualcuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa alla cittadinanza per la cattiva gestione del territorio”.

“Immaginiamo il caos che ci sarà lunedì, quando centinaia e centinaia di auto si riverseranno sulla viabilità alternativa di Schignano-Figline, territorio anch’esso colpito dall’alluvione: la sicurezza dei cittadini è garantita? Può quel tratto ancora fragile reggere tutto quel traffico? – dichiara la Capogruppo M5S Silvia La Vita -. incredibile constatare che in questi 4 mesi di post alluvione si sia fatto poco o niente, la Val Bisenzio casca a pezzi, le frane sono una costante in ogni abitato, e che prima o poi sarebbe successo sulla SR325 si sapeva, bastava osservare quel lato di montagna che già da un paio di mesi era gonfio di terra e sassi sotto le reti, e dove circa un mese c’erano già stati delle cadute di sassi. Come è possibile che nessuno abbia monitorato quel tratto? Per pura fortuna nessuno passava di lì in quel momento” prosegue la consigliera “il tavolo aperto da tempo in Prefettura sui problemi della SR325 a cosa è servito? Di cosa hanno parlato i Sindaci della vallata e il sindaco Biffoni? Cosa è stato deciso? Cittadini e cittadine sono stanchi e hanno paura, dov’e’ lo Stato, possibile lasciare solo un intero territorio dopo un evento catastrofico come un alluvione? Ci auguriamo che qualcuno si assuma le responsabilità almeno politiche di questo disastro” conclude la Consigliera.
“Sono passati molti mesi ma ancora mancano interventi strutturali contro il rischio idrogeologico: Giani ha avuto molto tempo e molti poteri ma i risultati scarseggiano, certo tutto non si poteva fare in quattro mesi ma nemmeno non far nulla. Sulla strada Sr325 continuano a susseguirsi frane e smottamenti estremamente pericolosi: la penultima qualche giorno fa, l’ultima ieri, con enormi massi caduti in strada assieme a terra e alberi, portando all’isolamento delle comunità della zona, oltre a molte aziende presenti nella Val di Bisenzio, che sono una delle forze motrici del territorio”. Così Erica Mazzetti, parlamentare pratese di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici. “Il nostro territorio è da sempre fragile e richiede un cambio di approccio al problema, cosa che negli ultimi decenni è mancata”, ricorda Mazzetti.
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments