“Non abbiamo fatto nessun accordo né trovato nessuna intesa con l’amministrazione comunale di Prato onde non consentire lo svolgimento dei mercati del settore alimentare”. A dichiararlo in una nota è l’ Anva Confesercenti (Associazione nazionale venditori ambulanti) per mezzo del suo presidente Paolo Marchese.
Alcuni residenti del centro hanno lamentato gli svantaggi derivanti dall’assenza delle bancherelle alimentari del mercato in piazza Lippi, una del pesce e una dell’ortofrutta, che permettevano di evitare le file nei negozi. Il Comune ha spiegato che i mercati rionali gestiti direttamente dall’amministrazione – circa 14 in tutta Prato compreso quello centrale – in questo momento sono fermi per precisa scelta del Comune stesso che, di concerto con le categorie economiche, ha preferito tenere una linea “di maggior cautela”. Le bancarelle, infatti, anche quelle dell’alimentare consentite dalla legge, potrebbero incentivare le uscite fuori casa dei cittadini.
Di qui la precisazione di Anva Confesercenti di Prato, che specifica di non aver mai raggiunto un’intesa col Comune al riguardo. L’associazione, anzi, afferma: “Come dimostrano le richieste avanzate sia in forma verbale che scritta, Anva sostiene una posizione favorevole allo svolgimento dei mercati con ambulanti alimentari. Peraltro posizione già accolta in diversi comuni limitrofi”.
