Il Mumat di Vernio riapre su prenotazione: farà parte della Rete Musei di Prato dei Musei Toscani per l’Alzheimer

Riapre, dopo il periodo di chiusura per la pandemia, il Museo Mumat di Vernio, ma per il momento le visite saranno possibili solo su prenotazione. Per prenotarsi bisogna chiamare lo 0574 931065 o scrivere a: eventi@bisenzio.it.
Nel frattempo il Consiglio comunale di Vernio, su proposta dell’assessore alla Cultura Maria Lucarini, ha ufficializzato l’ingresso del Mumat nel sistema Rete Musei di Prato, costituito da 8 strutture del territorio provinciale: Museo di Scienze Planetarie, Centro di Scienze naturali, Museo della Deportazione e Resistenza, Casa Museo Leonetto Tintori tutti di Prato, Museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano, Museo Archeologico di Artimino a Carmignano, Museo della Badia San Salvatore-Casa Agnolo Firenzuola di Vaiano e, appunto, MuMat di Vernio.

“Il nuovo sistema museale, nato dall’esperienza pluriennale di Ti porto al Museo, è stato costituito grazie al sostegno della Regione Toscana che con un bando ha promosso la strutturazione in rete di gruppi di musei già legati da collaborazioni – spiega l’assessore Lucarini (nella foto) – Per il MuMat è una conferma nei confronti di un progetto di rete che si è formato nel 2013 e che ha portato avanti progetti di valorizzazione delle collezioni, di attività educative e di promozione arricchendo l’offerta culturale nel territorio”. Inoltre la costituzione in rete museale consente la partecipazione del sistema ai finanziamenti regionali dedicati.
Il Museo MuMat farà parte anche della rete informale dei Musei Toscani per l’Alzheimer, che in ambito regionale raccoglie più di 50 musei e almeno dieci biblioteche. La rete propone attività per le persone con demenza e per chi se ne prende cura, costituendo un esempio unico di buona pratica a livello nazionale e internazionale. Ne fanno parte istituzioni molto diverse tra loro – musei d’arte, di storia naturale, archeologici e scientifici, spazi espositivi, orti botanici e biblioteche – realtà grandi con numerosi visitatori e musei piccolissimi. I Musei Toscani per l’Alzheimer condividono un percorso formativo e fondano la loro azione su un’idea di museo come spazio sociale, democratizzante e inclusivo.