1 Febbraio 2014

Un ciclo di incontri e un concorso per portare nelle scuole la storia delle deportazioni pratesi


Conoscere la storia dei deportati pratesi e farsene promotore fra le giovani generazioni utilizzando gli strumenti innovativi della comunicazione che sono propri dei ragazzi. Punta a costruire un ponte fra passato e presente il progetto che vede uniti Provincia, Aned (associazione nazionale ex deportati), Consulta degli studenti, Federazione degli studenti e Museo della Deportazione. Un progetto che coinvolge tutti gli istituti superiori pratesi prima in un ciclo di incontri con i rappresentanti di Aned e poi con un concorso di idee finalizzato alla diffusione della conoscenza della storia pratese con modalità innovative. Un concorso che assegnerà in premio ai vincitori la possibilità di partecipare al viaggio a Ebensee e Mathausen che si terrà a maggio.
“E’ un’idea che parte dai ragazzi stessi e che ci ha trovato perfettamente in sintonia – sottolinea l’assessore all’Innovazione della Provincia Alessio Beltrame – Stimolare nei giovani la promozione della conoscenza attraverso le modalità di comunicazione emotiva che sono a loro consone è sicuramente un percorso oltreché innovativo anche facilitatore di consapevolezze.”
Soddisfatto dell’iniziativa anche Giancarlo Biagini, presidente di Aned Prato, che già questa mattina ha preso parte al primo incontro con gli studenti dell’istituto Buzzi. “Non possiamo che essere contenti per questo dialogo e confronto con i ragazzi e per tutto quello che ne potrà nascere sul tema della diffusione della conoscenza”, dice Biagini.
Le testimonianze di Aned, associazione che unisce i sopravvissuti allo sterminio nazista, i familiari dei caduti nei Lager e quelli dei sopravvissuti, faranno tappa in tutte le scuole superiori. Contemporaneamente è aperto il concorso di idee, a cui partecipano i ragazzi, finalizzato alla valorizzazione degli ideali di libertà, giustizia e pace fra i coetanei.

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