Sessanta interviste e ventimila euro di spesa: è la ricerca che il Comune di Prato ha commissionato all’Università di Firenze per sondare la percezione della popolazione pratese riguardo all’integrazione. L’indagine, dal titolo “Le iniziative del Comune di Prato sull’immigrazione. Tra realtà, rappresentazioni e percezioni” è stata portata avanti dai ricercatori Andrea Pannocchia e Edoardo Tabasso su commissione dell’assessorato all’integrazione del Comune e presentata in piena campagna elettorale. Non numeri, ma analisi qualitative riguardo agli interventi dell’Amministrazione. “Dal report – sono le parole di Andrea Pannocchia – emerge che Prato si è data una smossa, è tornata a ripensarsi. Aveva bisogno di un cambiamento e la Giunta Cenni in parte ha risposto, per esempio ponendo il problema della legalità in maniera maggiore rispetto al passato”.
Dalle interviste in profondità effettuate dal giugno 2013 al marzo 2014 emerge sì un apprezzamento per aver puntato molto sul tema della legalità, ma anche certa confusione riguardo agli ambiti di intervento dell’amministrazione comunale di Prato.
333 euro per ogni intervista?