18 Maggio 2014

Inaugurata a palazzo Buonamici “Meteoritica”, la mostra che mette insieme le collezioni dei tre Musei di Prato, Roma e Milano


Inaugurata la mostra allestita a a palazzo Buonamici che porta il titolo Meteoritica (fino al 2 giugno, sala Biagi, ingresso da via Ricasoli 17). Insieme al presidente della Provincia, al direttore del Museo di Scienze planetarie Marco Morelli e all’astronoma Serafina Carpino, a tagliare il nastro della mostra c’erano tanti degi insegnanti e degli studenti che l’ahnn realizzata. Organizzata dal Museo di Scienze planetarie con la collaborazione del Museo di Mineralogia dell’Università La Sapienza di Roma e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, la mostra è un’esposizione davvero unica che vede raccolti i più significativi campioni appartenenti alle tre principali collezioni di meteoriti e rocce da impatto presenti nei musei italiani e offre la possibilità di ammirare esemplari di rilevanza mondiale, tra i quali sono numerose le meteoriti italiane, generalmente poco note.
Patrocinata dalla Provincia di Prato e realizzata con il contributo del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), la mostra è allestita con la collaborazione degli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Buricchi di Prato, con gli studenti delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo via Linneo di Milano e delle classi prime del Liceo Darwin di Roma. Raccontato dagli studenti che hanno prima visitato i tre musei e preso confidenza con i campioni, il percorso contiene informazioni, immagini, pannelli, video e anche giochi, per rendere il più piacevole possibile la visita e la fruibilità della mostra alle diverse età dei visitatori.
Il Museo di Scienze Planetarie, capofila del progetto, nei sette anni di attività ha maturato una buona esperienza sia in campo didattico, ospita cinquemila studenti l’anno, che in quello divulgativo con una media di 10mila visitatori all’anno.
La collezione di meteoriti e rocce da impatto del museo pratese, costituita da oltre 1100 esemplari, e l’importante attività di ricerca scientifica che viene svolta sui campioni in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, ha permesso al museo stesso di diventare il punto di riferimento nazionale per questo specifico settore, assieme al Museo Nazionale dell’Antartide. La collaborazione tra i Musei di Roma, Milano e Prato deriva proprio dai rapporti di collaborazione già esistenti.
La mostra è a ingresso libero con il seguente orario: dal martedì alla domenica: 10-12.30 e 16.30-19.30, lunedì 16.30-19.30, lunedì 2 giugno, ultimo giorno di mostra, apertura dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Per informazioni 0574 44771-447755.

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