Carrai, presidente dell’Aeroporto di Firenze: con la nuova pista “gli abitanti interessati dal rumore oltre i 60 decibel saranno 40”


A Prato la politica si divide sul ricorso da presentare contro l’ampliamento della pista di Peretola, mentre infuriano le polemiche dei comitati di cittadini. Marco Carrai, presidente di Adf, la società che gestisce lo scalo fiorentino, in un ricorso si augura di non imbattere. Affermazione di per sé ovvia, contenuta in una lunga intervista pubblicata oggi dal Corriere fiorentino nel giorno della presentazione del masterplan per lo sviluppo del Vespucci. “Spero – risponde Carrai alla domanda sul rischio di ricorsi – che questo non succeda. Non capisco perché tutto quello che nel mondo è normale, come fare un aeroporto, in Italia sia una sfida quasi impossibile”.

Per il resto il manager si dice sicuro che il nuovo aeroporto, compreso il nuovo terminal passeggeri, sarà pronto per il 2017, giusto in tempo per il G7 (il vertice dei paesi più industrializzati del mondo che si terrà proprio a Firenze) e spiega di “contare di farcela” per far partire il cantiere entro il 31 agosto 2015, in modo da non perdere i 50 milioni di finanziamento governativo. Secondo Carrai “la nuova pista creerà qualcosa come 2000 posti di lavoro nella sola area fiorentina”.

Un’intervista dai toni pacati, dove Carrai – personaggio che a Firenze conta parecchio, anche per essere grande amico e consigliere del presidente del Consiglio Matteo Renzi – cerca di tenersi alla larga dalle polemiche, senza peraltro mai nominare Prato e il dibattito in corso nella città. “A tutti i critici – spiega ancora al Corriere fiorentino – dico che Adf non fa politica ma, quale concessionaria di un bene cerca di realizzare un’infrastruttura che lo valorizzi e che è necessaria per lo sviluppo economico, l’occupazione e il benessere generale. A tutti dico che noi rispetteremo tutti gli standard che le leggi impongono”.

Carrai ammette che, sul fronte della salute, c’è stata una carenza di informazione, ma – afferma – “la stessa Arpat, nella valutazione ambientale allegata al Pit e nei dibattiti promossi dal Garante della Comunicazione, è stata molto precisa: gli abitanti interessati dal rumore oltre i 60 decibel  saranno 40 contro gli attuali 1.200”. E ancora: “L’impatto sull’inquinamento dell’aria, per un aeroporto, è considerato trascurabile”.

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Duilio
Duilio
9 anni fa

Nel mondo è normale fare un aeroporto dove c’è verso, poi magari se uno in un secondo momento vuole farsi la casa sotto la linea di decollo lo decide lui, non il viceversa. Politici, vergognatevi! E’ tutto trascurabile, vero? Trascurabile l’impatto, il rumore… tutto eccetto i vostri introiti, è trascurabile!!!

masino
masino
9 anni fa

allora ADF compri degli appartamenti accanto a dove abita Carrai e ci trasferisca quei 40 sfortunati .

michela.mattei
michela.mattei
9 anni fa

Che per le tasche di Carrai e di pochi altri l’aeroporto si debba fare, questo è indubbio.Resta il fatto che per altri 40.000 la qualità della vita peggiorerà senza dubbio. E’ solo una questione di zeri.

pisolo
pisolo
9 anni fa

Chi crede di pigliare per i C. questo Carrai? C’è una sola stella polare che illumina la volonta’ di allargare la pista di Peretola : questa stella si chiama dio quattrino. Per essa si sacrifica, ambiente, salute degli uomini ed in supporto ad essa si riescono a dire bugie mostruose senza fare neppure il viso rosso. Vergognatevi invece che è meglio!

Giove
Giove
9 anni fa

Ma cercate di organizzarvi per sfruttare l’aeroporto invece che dar fiato alle solite lamentele ed accuse che non hanno mai generato nulla. Gli aerei appena decollati da peretola già ci sono sopra macrol. campi e poggio, perchè virano e sorvolano la piana. E rimarranno tali e quali, in più ci saranno voli di aerei che saranno come grandezza il doppio di quelli attuali. Ma chi dice che sorvoleranno Prato dice il falso ed il rumore non supererà quello della declassata (fra l’altro si parla di rumore sopra il macrolotto, non su vle repubblica, marx, valentini, ecc. E’ necessario informarsi bene gente. E vediamo di parlare anche di benefici no? (posti lavoro, risparmio viaggi, turismo, investimenti esteri, indotto, ecc).

Io
Io
9 anni fa

Me ne sbatto di tante parole, difendero’ la mia terra fino all’ultimo, come in Apocalypto, mazze, bastoni e coraggio i miei compagni di viaggio. A presto Carrai, portaborse di Renzino il “Non eletto”.

MERIGO della piana
MERIGO della piana
9 anni fa

….Oo Carrai…….oooohh ‘un fa’ tanto lo stiupido…. Tee..te che bevi i’ grappino a colazione…? Ma che i’ problema l’è solo i’ rumore? Ma ‘ndo’ vivi? Tee..che lo sai quali sono le conseguenze per TUTTI gli abitanti, anche futuri, a fare un aereoporo in do’ e ‘un c’entra e ‘un ci deve stare? E poi 40…. si’…e i’ 41esimo lì accanto e ‘un sente nulla? E di li’ in làe e si respira aria fresca e si sente gli uccellini e’ grilli la sera?…. Mavvaìa ..vaìa…vaìaaaa…. Beatriceeee…una soda caustica a ‘i signoreeee…!

pisolo
pisolo
9 anni fa

Carrai un ti dico icchè si pensa di te noi pratesi ! Anche se tu ti sforzi di immaginarlo gli è sempre troppo poco!

Vittorio Lana
Vittorio Lana
9 anni fa

Peretola con la progettata pista convergente 12/30 A/11 sarebbe l’unico aeroporto per velivoli medio-lungo raggio, dopo quello già chiuso di Berlino-Thempelof, costruito con fondi pubblici tutto all’interno di una Città metropolitana, dopo averne ceduto le partecipazioni pubbliche al partner privato che lo gestirà in proprio.
Il sorvolo a bassissima quota per qualche Km dell’A/11 e della barriera, dell’A/1 e relativi svincoli, oltre che la direttrice di riattacco per manovra d’emergenza sul centro di Firenze (patrimonio Unesco e Artistico mondiale). Poi c’è la assoluta incompatibilità con l’oasi WWF e le problematiche Pit della Piana.
Può darsi, anzi sicuro che al Carrai tutto ciò non interessi, ma al Giudice credo proprio di Si, eccome.

R.G.
R.G.
9 anni fa

tutti bravi a fare i propri interessi con i soldi pubblici questi renziani. I cittadini abboccano a tutto.

R.G.
R.G.
9 anni fa

P.S…..e come mai a quei 40 abitanti non comprano una casa in collina?…con tutti quei soldi in gioco qual’è il problema in nome della salute?