19 Gennaio 2015

Omaggio a Valdemaro Beccaglia, passato presente e futuro del Centro Pecci


Un omaggio a Valdemaro Beccaaglia a tre anni dalla scomparsa. Si terrà domani, martedì 20 gennaio, alle 21 negli spazi rinnovati del Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci l’incontro pubblico in ricordo di Valdemaro Beccaglia, illuminato e appassionato imprenditore pratese che è stato Presidente del Centro Pecci dal luglio 2005 fino alla sua scomparsa nel gennaio 2012. La visione e l’entusiasmo di Valdemaro Beccaglia saranno raccontati da chi ha lavorato con lui all’ambizioso progetto di rilancio del Centro Pecci, con l’ampliamento della sede, commissionato dalla famiglia Pecci nel 2006 allo studio olandese Nio Architecten e finanziato dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana. L’iniziativa sarà anche l’occasione per parlare delle prospettive future del Centro Pecci, del suo rilancio a livello locale, nazionale e internazionale in vista della sua riapertura. A rendere omaggio alla figura di Valdemaro Beccaglia il Sindaco di Prato Matteo Biffoni insieme al direttore del Centro Pecci Fabio Cavallucci, l’architetto Angelo Formichella, l’ex sindaco di Prato Marco Romagnoli e Irene Sanesi, esperta in economia della cultura. Con grande passione per l’arte contemporanea, intuizione e piglio sicuro e pragmatico d’imprenditore, Valdemaro Beccaglia ha presieduto il Centro Pecci in uno dei momenti più difficili della sua storia, ma anche più entusiasmanti. Con un lungimirante e lucido sguardo al futuro e una forte personalità ha cambiato le sorti del museo, scommettendo sull’importanza di un’istituzione culturale come il Pecci. Una scommessa che ha avuto il suo apice con il progetto di ampliamento del museo. Per Beccaglia, il cui motto era “Il Museo di Tutti”, il Centro Pecci rappresentava un luogo dove tutti potessero partecipare attraverso le mostre, ma anche, laboratori creativi, concerti, performance. Inoltre lo considerava anche un volano di ripresa per le sorti della città, culturalmente, turisticamente e imprenditorialmente. Esportare il nome del museo all’estero significava per lui rendere un servizio non solo all’arte ma a tutta la città che avrebbe potuto usufruire dei canali aperti con il museo per promuovere e rilanciare la propria immagine. Un’eredità che il nuovo direttore Fabio Cavallucci proseguirà, facendo diventare il Centro Pecci un hub culturale, multidisciplinare e vicino ai cittadini. Perché sono loro i primi a tornare ad essere orgogliosi di avere nella propria città un museo che avrà gli standard internazionali e servirà a promuovere la loro città e a ridarle una forte identità. La visione e l’impegno di Valdemaro Beccaglia saranno al centro dell’incontro, da cui nasceranno riflessioni, considerazioni e strategie sulle nuove sfide che il Centro Pecci e la città stanno per affrontare. Ingresso libero. L’accesso all’iniziativa dai rinnovati spazi del Centro.

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