5 Ottobre 2018

Il bisogno di spiritualità e il diverso al centro della terza edizione dei Dialogues en Humanitè


Sabato 6 ottobre tornerà a Prato la terza edizione italiana dei “Dialogues en Humanitè”: l’iniziativa, che quest’anno ha come titolo “Uno Sguardo Altro al futuro” e tratterà i temi della spiritualità e della diversità, è stata presentata stamani dal vicesindaco Simone Faggi, dalla presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi, dal presidente del Coordinamento Cittadino per la Pace e consigliere comunale Massimo Carlesi, dalla rappresentante del comitato internazionale dei Dialogues en Humanitè Daniela Schwendener, dalla rappresentante di Cooperativa 22 Elena Guasti e al responsabile dell’Oratorio Sant’Anna, Corrado Caiano. L’iniziativa, nata nel 2002 a Lione in occasione del Forum Mondiale di Johannesburg e ora diffusasi in 25 città nel mondo tra cui Prato, ha l’obiettivo di creare una corrente di riflessione su temi oggi spesso trascurati ma centrali nella vita di ogni essere umano come la solidarietà, l’ecologia, la pace, l’evoluzione e la rivoluzione interiore dell’uomo, gli incontri tra culture e la democrazia viva, ed è stata resa possibile grazie alla collaborazione fra Regione Toscana, al Comune ed alla Provincia di Prato, all’associazione La Lunga Domenica, al Coordinamento cittadino per la pace, al Pin, ad Arco, alla Cooperativa 22 e all’Istituto Comprensivo Pacetti.

“Siamo orgogliosi di essere il punto di riferimento italiano per questa occasione di riflessione e di discussione su temi centrali per la qualità della vita dell’uomo – commenta il vicesindaco Simone Faggi. – Con questo appuntamento crediamo di essere riusciti a creare uno spazio dove i cittadini siano liberi di parlarsi ed ascoltarsi, rispondendo alla loro necessità di approfondimento e di riscoperta di valori che al giorno d’oggi vengono troppo spesso trascurati.”

Dopo le prime due edizioni organizzate rispettivamente nel Teatro Magnolfi e nella rimessa delle barche delle Cascine di Tavola, la manifestazione di sabato si svolgerà fra il Giardino Buonamici e piazza S. Maria in Castello: il programma prevede il ritrovo alle 9 in piazza S. Maria – dove sarà presente I’Busse, che svolgerà anche il ruolo di centro logistico – per l’iscrizione gratuita e comprensiva di colazione, pausa caffè e pausa tè, per poi spostarsi nel Giardino, dove dopo i saluti avranno il via due Agorà dal titolo “Esiste un bisogno di spiritualità nella società di oggi?” e “Diversi, differenti, distinti, uguali?”.

Dopo il pranzo, dalle 14 avranno luogo gli Ateliers du Sensible, dei “laboratori d’apertura mentale” dove il pubblico potrà assistere e partecipare ad esibizioni e dimostrazioni di Tai Chi, di Qì Gōng, di danza cinese con le spade e di danza contemporanea. Alle 16.30 è prevista l’ultima Agorà intitolata “Storie di vita vissuta”, in cui persone che vivono sulla propria pelle delle condizioni di diversità racconteranno col pubblico le proprie esperienze. In piazza S. Maria in Castello avranno luogo dalle 16 dei laboratori aperti anche ai visitatori non iscritti dedicati all’arte dei mandala, mentre la giornata si concluderà alle 18 con una performance dei ragazzi della scuola Pacetti.

“In questo momento storico, riuscire a portare le persone a riflettere su temi trascurati, come la diversità e la spiritualità, non è un’opera di poco conto – ha affermato il presidente del Coordinamento Cittadino per la Pace Massimo Carlesi. – È evidente come ad oggi sia sempre più necessario sottolineare che l’unica razza esistente è quella umana, senza distinzioni di alcun tipo; il tema della spiritualità può apparire fuori luogo, ma oggi sono molti coloro che o rinunciano del tutto alla propria dimensione spirituale, o che vi si rifugiano completamente per sfuggire alla vita moderna: la spiritualità è tuttavia una parte inscindibile dell’essere umani e dell’essere umano”.

(Nell’immagine in evidenza, da sinistra: Massimo Carlesi, presidente del Coordinamento Prato per la pace; Daniela Schwendener, rappresentante del Comitato internazionale organizzatore dei Dialogues; Simone Faggi, vicesindaco di Prato; Ilaria Santi, presidente del consiglio comunale; Elena Guasti della Coop 22 e Corrado Caiano, responsabile dell’Oratorio Sant’Anna)

 

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