29 Ottobre 2019

Si finge cittadina comunitaria per ottenere il lavoro: donna denunciata per per uso di documento falso e sostituzione di persona


Una donna di 33 anni è stata denunciata dalla Polizia Municipale per uso di atto falso e sostituzione di persona. La donna, cittadina georgiana, è risultata essere in Italia da circa 1 anno con alcuni lavori come badante regolarmente iscritta a contratto. Per ottenere questi lavori, però, la 33enne si è finta cittadina comunitaria, presentando all’Agenzia Entrate una carta d’identità lituana, ottenendo così la registrazione fiscale e da lì dei contratti di lavoro.

Nei giorni scorsi la donna è stata contattata da una famiglia pratese per offrirgli un contratto come badante, ma nel verificare le referenze fornite dalla donna, ed in particolare la sua frequentazione sui social network, i familiari hanno avuto l’impressione che la stessa fosse in realtà originaria di una Repubblica ex sovietica.

Hanno quindi contattato la Polizia Municipale di Prato che si è presentata in borghese all’appuntamento per il definitivo colloqui di lavoro. A richiesta degli agenti la donna ha mostrato loro un passaporto georgiano, autentico ma privo di visti o altri titoli a stare in Italia e con nome e cognomi diversi da quelli forniti ai potenziali datori di lavoro. Portata al Comando per approfondire la questione ed accertare in maniera definitiva la sua identità, la donna è stata trovata in possesso di una carta d’identità lituana su cui erano riportati i dati con i quali era “conosciuta” in Italia e sui quali era stato rilasciato il codice fiscale. La donna è stata quindi denunciata per uso di atto falso e sostituzione di persona, nonché per essersi procurata documentazione italiana sotto falso nome.

Una volta terminati gli atti, la stessa è stata accompagnata in Questura per le procedure di espulsione dal territorio italiano.

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