23 casi positivi al Covid-19 all’interno della Rsa «Casa Serena» di Mezzana: si tratta di 14 anziani e 9 operatori (di cui 3 suore infermiere). Numeri arrivati «a sorpresa», dato che nella struttura pratese di proprietà della parrocchia di San Pietro a Mezzana erano già stati effettuati tamponi a tappeto tra gli ospiti e test sierologici tra gli operatori alla fine di marzo. Allora il risultato fu di 7 anziani risultati contagiati su 38 ospiti residenziali. La svolta, domenica scorsa, quando un’anziana ospite è stata portata al Santo Stefano a causa di una caduta accidentale. Il tampone che le è stato fatto contestualmente all’accesso ospedaliero ha dato esito positivo: la signora è sempre stata asintomatica. E’ dunque scattata la procedura dell’ASL, che ha fatto di nuovo il tampone sia ad ospiti che ad operatori: questa volta l’esito è stato notevolmente diverso da quello di soli 15 giorni prima e i positivi sono risultati il triplo in generale e il doppio se si conta solo la parte degli ospiti (dei 14 anziani positivi 7 sono i «nuovi» contagiati, gli altri 7 sono quelli già risultati positivi a fine marzo e non ancora negativizzati). I contagiati sarebbero tutti in buone condizioni di salute. Tra loro, come detto, anche 9 operatori che sono già in isolamento domiciliare. «Una situazione critica», così l’ha definita Don Massimo Malinconi, il rappresentante legale della struttura che conta già 3 anziani morti per Coronavirus e 7 anziani ospedalizzati. Di coloro che sono rimasti in struttura per l’assistenza (28, tolti i deceduti e gli ospedalizzati), ad oggi, dunque, la metà risulta contagiata. In queste ore è in corso una riunione, direttamente nella residenza, tra l’ASL e il direttore sanitario di «Casa Serena» Antonio Sferrino per fare il punto sull’organizzazione interna della Rsa, che comunque già prevedeva percorsi differenziati per pazienti positivi e pazienti non contagiati. Già in giornata potrebbe arrivare una risposta sul destino di questa residenza per anziani che, al pari di quella di Comeana, potrebbe essere seguita direttamente dall’azienda sanitaria.