Oltre 1.600 voti e centinaia di commenti. Spopola il sondaggio lanciato su Facebook da Tv Prato, che chiede agli utenti se siano d’accordo o meno a tornare a lavorare in fabbrica prima del 4 maggio. Il sondaggio, lanciato ieri sulla pagina social della nostra emittente, ha registrato un grande seguito. Il 78% dei votati (pari a più di 1.200 persone) è favorevole alla ripartenza delle attività prima del 4 maggio e preme per la riaperura a breve delle ditte; il 22% (364 cittadini) si è invece detto contrario ad una ripartenza anticipata, per varie ragioni.
Intanto in città si lavora per riaprire i battenti almeno il 27 aprile prossimo, quindi una settimana prima del termine stabilito dal Governo nazionale. Una prospettiva “in salita” ma su cui si prova ad andare avanti per scongiurare ulteriori danni alle imprese, già duramente provate da lunghe settimane di stop forzato. Ieri mattina, la notizia della ripartenza di alcune fabbriche tessili del distretto di Biella aveva fatto andare su tutte le furie gli imprenditori pratesi: “Perché Biella sì e Prato no?”, si erano chiesti in molti. Di lì, era partito il pressing istituzionale. Ma la buona notizia (almeno per Biella) è durata meno di un giorno: i macchinari, accesi in mattinata, grazie al via libera concesso dalla locale prefettura, sono stati spenti già ieri sera, dopo l’intervento dell’Esecutivo. Quello che sembrava essere uno spiraglio per Prato (che auspicava dunque la ripartenza anche per il tessile cittadino, dopo l’avvio delle “colleghe” piemontesi) si è rivelato invece un nuovo “alt” al comparto. L’ennesima doccia gelata che rende ancora più difficile immaginare un riavvio dopo questo fine settimana.
Rispettando le regole non ci può essere contagi sul posto dilavoro