Due ventenni pratesi sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio per aver ridotto in fin di vita un giovane marocchino, dopo una lite degenerata al Nuovo bar 2000 di via Ciabatti, a San Paolo. L’episodio è accaduto giovedi sera, quando il magrebino, che ha qualche precedente per droga, è stato preso a pugni e calci dai due giovani pratesi, che si sono accaniti nei suoi confronti anche quando la vittima si trovava a terra. Il ferito, trasportato d’urgenza all’ospedale, è tuttora ricoverato in prognosi riservata a seguito del grave trauma cranico riportato. A documentare quello che sembra un vero e proprio pestaggio è stato un video, estrapolato dalle immagini di videosorveglianza del locale, che ha indirizzato gli investigatori della squadra mobile nella ricerca dei responsabili. I due presunti autori delle violenze sono poi stati rintracciati dalla polizia sabato mentre si stavano spostando in auto in Emilia-Romagna. L’udienza di convalida dell’arresto si terrà nelle prossime ore presso il Tribunale di Bologna.
Proseguono anche le indagini della squadra mobile per fare piena luce su un altro tentato omicidio, quello del sessantenne cinese, ferito a colpi di mannaia al volto, ad una spalla e alla gamba da un connazionale, che lo ha aggredito all’interno di un appartamento di via Carraia, in centro a Prato. L’aggressore, un uomo di 53 anni, è stato arrestato dai poliziotti che hanno utilizzato il taser per costringerlo a deporre la mannaia. La vittima, per fortuna non in pericolo di vita, è lo zio di una donna di 29 anni che il giorno precedente avrebbe subìto un approccio sessuale dallo stesso 53 enne, con cui condivideva l’appartamento. Per avere un chiarimento sull’accaduto, lo zio della donna si sarebbe recato venerdi mattina in via Carraia, dove è stato ferito a colpi di mannaia.