Non potrà lavorare per 4 mesi in nessuna struttura né pubblica né privata la oss accusata di aver rubato bancomat e carte di credito ad almeno tre pazienti ricoverati all’ospedale di Prato.
Il provvedimento di interdizione è stato firmato dal gip del tribunale di Prato.
La donna, una rumena di 55 anni che era assunta a tempo indeterminato al Santo Stefano, è accusata di aver rubato le carte e i bancomat a tre persone ricoverate all’ospedale e di averne in particolare usata una sottratta ad una donna malata oncologica poi deceduta. Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno permesso di ricostruire che la oss ha effettuato 15 operazioni col bancomat rubato, quasi sempre nel solito supermercato, tutti pagamenti sotto i 25 euro per i quali non era necessario digitare il pin.
I carabinieri sono risaliti alla donna incrociando i movimenti del bancomat e confrontandoli con le immagini del supermercato negli orari in cui avvenivano i pagamenti, risalendo all’identità della donna tramite la targa dell’auto. Tutto è partito dalla denuncia del padre della donna deceduta. L’anziano si era accorto di alcuni movimenti sospetti sul conto della figlia e si è così rivolto ai carabinieri.
La Asl Toscana centro, informata della vicenda, aveva messo in ferie forzate la oss e ha successivamente deciso di sospenderla dal lavoro in attesa della conclusione del procedimento disciplinare, che potrebbe portare al licenziamento della 55enne.
