13 Dicembre 2023

Ancora allagata Chiusoli: un fiume di acqua invade il paese

Il problema è stato risolto temporaneamente, a breve partiranno i lavori per risolverlo definitivamente.


Era già stato colpito pesantemente dall’alluvione di inizio novembre ed oggi Chiusoli, borgo sopra Migliana nel comune di Cantagallo, si è allagato di nuovo. Un fiume di acqua ha invaso le strade del borgo. La causa è da attribuire ad un fosso interrato, che non ha retto alla pressione di acqua e detriti portati dalle piogge di stamani. Ostruendosi ha causato l’allagamento.

 

Già dopo l’alluvione di inizio novembre era stato liberato, ma oggi ha nuovamente causato problemi. Il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno si è recato sul posto insieme ai vigili del fuoco. A Chiusoli stava già lavorando una ditta per le opere di somma urgenza. Per risolvere temporaneamente il problema parte del fosso è stata scoperchiata per permettere il deflusso regolare delle acque, in attesa di un intervento definitivo già pianificato.  Proprio ieri era stato effettuato un sopralluogo in vista dell’inizio dei lavori. Della situazione del Fosso di Chiusoli si sta interessando, dal post alluvione, il Genio civile con il Comune. È già previsto un intervento, la situazione è complessa perché il torrente con la relativa tombatura attraversa diverse proprietà private.

 

Sulla vicenda interviene la parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti. “In un mese e mezzo non è stato fatto niente di concreto per il ripristino e la messa in sicurezza dei territori alluvionati a novembre: infatti, nella Val di Bisenzio, con piogge appena più intense, ci sono nuovi allagamenti e fiumi d’acqua invadono le strade a Chiusoli, frazione di Migliana” denuncia Mazzetti, assieme a e Lorenzo Santi consigliere comunale a Cantagallo. “Un mese e mezzo è passato. In questo lasso di tempo sono mancati gli interventi concreti da parte dell’amministrazione per la messa in sicurezza di un territorio già fragile, mentre – ovviamente – non sono mai mancate le polemiche pretestuose contro il governo, che non è responsabile dell’incuria dei territori o dell’assenza di infrastrutture contro il rischio idrogeologico e idraulico. Non parliamo poi dei ritardi: la Regione se l’è presa comodissima per inviare la lista dei comuni colpiti, essenziale per i fondi. Il ripristino è l’unica priorità su cui deve concentrarsi l’amministrazione altrimenti sarà sempre peggio”.

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