19 Gennaio 2024

I militari tornano a Prato: previsto un contingente di 15 unità

L'arrivo rientra nel progetto "strade sicure". La Porta: "Uno strumento ulteriore per la tutela e la garanzia della sicurezza dei cittadini".


Ora è ufficiale: i militari torneranno a Prato. La nostra città figura nell’elenco di quelle in cui il ministero dell’Interno ha destinato i militari dell’Esercito nell’ambito del progetto ‘Strade sicure’. Sono 6800 in totale i militari che saranno impiegati in tutta Italia. A Prato ne arriveranno 15.
“Grazie al Governo Meloni e al Viminale, i cittadini di Prato avranno uno strumento ulteriore per la tutela e la garanzia della loro sicurezza. Nella nostra città, riparte l’operazione dell’Esercito ‘Strade sicure’, con un contingente di 15 militari che affiancherà il lavoro e l’impegno delle forze di polizia” ha dichiarato la parlamentare pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta. “Proteggere i cittadini, dimostrandogli che l’attenzione per la loro tutela è sempre alta, è da sempre una priorità per il nostro esecutivo. Rispondere con il ripristino di un così importante piano di vigilanza e attenzione alla città e alle sue esigenze, rappresenta quanto il Governo si stia impegnando concretamente per i territori”. ha aggiunto La Porta. Nelle scorse settimane lo stesso Prefetto aveva scritto al Ministero per chiedere l’invio dei militari “tenuto conto di un percepito senso di pericolo per la sicurezza da parte della cittadinanza”.

“Sono soddisfatta che finalmente, come ho più volte chiesto, alcuni militari, ben 15, siano destinati a Prato, seconda città della Toscana, che vive un continuo deteriorarsi delle condizioni di sicurezza tanto da rendere sempre più invivibile e insicuro perfino il centro storico. Tornano i militari per aiutare le Forze dell’Ordine, come al tempo della giunta di Centrodestra. Tornano perché Prato ne ha bisogno, nonostante per PD e Biffoni il problema non esista” ha dichiarato Erica Mazzetti, deputata pratese di Forza Italia.

“Finalmente la notizia che tutti aspettavano, torneranno a Prato i militari segnale che il Governo Meloni è presente e interessato alla nostra città – ha detto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno – Dopo il dibattito degli scorsi giorni in consiglio comunale proprio sul tema della sicurezza in città arriva una pronta risposta dal governo che va a dare un aiuto alle forze dell’ordine e alla lotta alla criminalità in città. Sarà curioso capire cosa diranno il sindaco Biffoni e gli esponenti del PD che hanno sempre criticato la presenza dei militari sostenendo che militarizzavamo la città. Per poi lamentarsi quando vennero tolti, infine accusandoci di non avere influenza sul governo perché non sarebbero tornati”.

“Questa è una notizia che accolgo con grande soddisfazione, avendo personalmente contribuito a questo risultato attraverso l’ordine del giorno che ho protocollato e depositato in consiglio comunale il 17 ottobre 2023. Con questo atto, ho sollecitato il ripristino di “Strade sicure”, riconoscendo l’importanza di incrementare la sicurezza in una città che si colloca al nono posto a livello nazionale per criminalità denunciata​” ha aggiunto il consigliere del gruppo Centrodestra Claudiu Stanasel.

I militari arrivarono a Prato per la prima volta durante la giunta Cenni. Non sono più presenti in città dal febbraio del 2019, quando il ministero dell’Interno decise di ritirare il contingente destinato a Prato. Prima di allora i militari si erano alternati nel tempo con fasi di presenza, ritiri e ritorni, modificando anche i propri compiti. Adesso, a 5 anni dalla loro partenza, sono pronti a tornare.

 

 

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